Champagne o spumante? Scegliamo bene perché non sono affatto la stessa cosa! Scopriamo le differenze tra i due prodotti.
Quando sentiamo parlare di champagne o di spumante, ci vengono alla mente le bollicine e la festa. Tutti e due vini bianchi con le bollicine, che hanno il classico tappo in sughero con la gabbietta a chiudere, tappo che viene fatto saltare producendo il classico suono che ci ricorda un festeggiamento.
Anche se oggi è molto usato per preparare i cocktails dopo la torta o a mezzanotte del 31 dicembre, champagne o spumante sono sempre presenti ad ogni latitudine. Il metodo per produrre i due vini è in realtà lo stesso: si parte da uve di diverso tipo ma il procedimento, almeno per le tipologie più pregiate, è simile. L’uva subisce una prima fermentazione in vasca, a temperature molto basse in modo che la fermentazione venga bloccata e continuerà poi una volta imbottigliato.
Le uve usate per questo tipo sono uve in genere bianche e specifiche di certe zone. Questo metodo è quello che darà una qualità più alta allo spumante o allo champagne. Gli spumanti meno pregiato sono prodotti in modo più semplice, partendo sempre da uve di qualità, ma la doppia fermentazione avviene sempre in vasca.
Scopriamo quali sono le differenze effettive tra champagne e spumante e quali sono i migliori.
Come abbiamo detto, il procedimento per produrre champagne o spumante di alta qualità è essenzialmente lo stesso ma lo champagne potrà avere questa denominazione solo se le uve usate verranno da un certo territorio francese: per l’appunto la regione dello Champagne. L’Unione Europea ha stabilito delle regole precise proprio in questa materia: le uve dello champagne possono essere scelte tra sette vitigni diversi ma sempre dello stesso territorio. D’altra parte anche in Italia è così: il prosecco DOC è uno spumante prodotto solo con vitigni di determinate zone come il Veneto e Il Friuli.
La differenza tra champagne e spumante sta essenzialmente nella gradazione: lo spumante o prosecco italiano, ha qualche grado in meno rispetto allo champagne ed ha un sapore un po’più acidulo. Anche nei costi lo spumante ha un prezzo più basso rispetto al vino francese. Ma bisogna considerare che se lo spumante è prodotto nel modo usato obbligatoriamente dai francesi, cioè con la seconda fermentazione in bottiglia, il costo sarà sicuramente alto anche fra i vini italiani.
Oggi gli spumanti più usati e più popolari vengono dall’Italia e dalla Spagna hanno un costo ragionevole e sono prodotti in gran parte con Trebbiano d’Abbruzzo. Stabilire tra champagne e spumante italiano, a parità ovviamente di livello qualitativo, è difficile; il gusto è molto soggettivo. Se vogliamo qualità e sapori particolari, sia lo champagne che lo spumante di qualità possono darci grande soddisfazione.
