Altro che meduse! Se vedi uno di questi pesci mentre fai il bagno a mare esci subito: sono pericolosissimi

Se stai pianificando le tue vacanze al mare, potrebbe esserti utile scoprire quali sono i pesci più velenosi che puoi trovare: eccoli

Conosciamo tutti le fastidiosissime ed irritanti meduse, il cui tocco è in grado di creare irritazioni anche piuttosto gravi e durevoli nel tempo. Quando siamo in riva al mare e sentiamo qualcuno che, uscendo dall’acqua, si lamenta per il prurito e suppone che ci sia una medusa nei paraggi, immediatamente il mare si svuota. In realtà, però, le meduse non sono l’unico pericolo.

Pesci velenosi: massima attenzione
Pesci velenosi: massima attenzione a questi (pontilenews.it)

Pur rimanendo relativamente vicini alla spiaggia ed evitando di andare in mare aperto, dove invece anche in Italia si possono incontrare pesci come lo squalo bianco, in realtà si possono fare degli incontri tutt’altro che piacevoli in termini di fauna marina. Non solo le meduse, sono da tenere lontane: ecco tutti i pesci velenosi  da evitare.

I pesci velenosi più pericolosi del Mediterraneo

Il primo pesce dal quale è meglio prendere le distanze è la tracina, estremamente diffusa nei mari che bagnano le coste italiane. Solitamente, chi ne fa lo spiacevole incontro è perché ci mette il piede esattamente sopra: questi pesci hanno sul dorso delle spine velenifere e le loro punture sono estremamente dolorose. I sintomi della puntura di tracina sono svenimenti, debolezza e vomito: non appena li si avverte, è bene rivolgersi al bagnino o a un medico.

Pesci velenosi: massima attenzione
Pesci velenosi: massima attenzione a questi (pontilenews.it)

Stessa massima attenzione anche nei confronti dello scorfano, pesce esteticamente meraviglioso ma con delle spine velenifere molto simili a quelle della tracina, con delle conseguenze altrettanto similari. Terzo pesce velenoso del Mediterraneo è il pesce palla argenteo, decisamente pericolosissimo poiché alcuni parti del suo corpo contengono una tossina che può generare una paralisi respiratoria, nonchè problemi al sistema cardiaco. Il problema è relativo soprattutto all’ingestione: se non conoscete ciò che avete sul piatto e non avete modo di accertarvi che non sia il pesce palla argenteo, non mangiate niente.

Allarme poi anche per il trigone, pesce molto simile alla razza per estetica: piatto e cartilagineo, sul termine della sua coda possiede un aculeo che, se tocca la pelle umana o quella di qualsiasi altro animale, la lacera e inietta il suo veleno, dolorosissimo e anche pericoloso. In alcuni casi, la sua puntura può causare la necrosi della zona e per questo motivo è sempre meglio farsi visitare, quando si esce dal mare con delle lacerazioni particolari.

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