Rivoluzione Amazon, non sarà più il corriere a portarti il pacco: la nuova strategia

Rivoluzione in casa Amazon, presto non sarà più il corriere a consegnare i pacchi. Ecco la nuova strategia.

Amazon è la piattaforma di e-commerce più utilizzata in assoluto a livello globale. Ogni giorno milioni di persone effettuano acquisti di ogni tipo, che vanno da prodotti per la casa a device tech, passando per vestiti, libri e chi più ne ha più ne metta. Un catalogo praticamente infinito che si avvale sia dei prodotti a marchio Amazon che dei rivenditori esterni.

Ecco a cosa starebbe pensando Amazon per le consegne
Corriere Amazon, rivoluzione possibile in arrivo? – Pontilenews.it

Una delle chiavi del successo dell’azienda americana è senza dubbio la sua velocità di consegna. In particolare grazie all’abbonamento al servizio Prime, che garantisce spedizioni veloci e in un giorno. Presto però, qualcosa potrebbe cambiare. C’è una nuova strategia in fase di studio, che non riguarderebbe più il classico corriere.

Consegna pacchi Amazon, rivoluzione in arrivo?

La notizia ha sin da subito destato scalpore: Amazon starebbe pensando di cambiare strategia per la consegna dei pacchi. Addio al classico corriere, a favore di sistemi che renderebbero il tutto ancor più veloce e addirittura possibile nell’arco della singola giornata da quando è stato pagato l’ordine.

Secondo quanto riferisce il sito Axios, infatti, il nuovo progetto Amazon Hub Delivery verrà presto fatto partire in 23 stati americani, ossia: Alabama, Alaska, Arkansas, California, Florida, Iowa, Indiana, Illinois, Massachusetts, Minnesota, North Carolina, North Dakota, New Jersey, New York, Ohio, Dakota del Sud e Washington. In parole povere, questa soluzione prevede che i pacchi vengano consegnati da edicolanti, fattorini dei bar e fioristi.

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Nuovo sistema di consegna dei pacchi in Usa per Amazon – Pontilenews.it

Il progetto in questione contribuirà a creare un’opportunità per i partner di consegna che sono interessati a far crescere la loro attività” ha spiegato Beryl Tommy, vicepresidente di Amazon Last Mile Delivery and Technology. Sempre stando alle sue parole, l’idea è nata per la prima volta in India ormai 8 anni fa, con il nome I have space.

Entrando più nello specifico, sembra che i magazzini di Amazon americani sfrutteranno ancora i vettori esistenti e le compagnie specializzate per spostare un pacco dai centri logistici ai vari hub sparsi per il territorio. Qui i piccoli negozi si potranno organizzare per la consegna all’indirizzo indicato dall’acquirente, guadagnando 2,50 dollari a recapito.

Si sta cercando di capire quante attività sarebbero disposte ad accettare un sistema di questo tipo. L’obiettivo è arrivare entro la fine dell’anno ad almeno 2500 piccoli vettori nei 23 stati sopraelencati. Vedremo se in futuro anche il resto del mondo potrà essere interessato da questa mini rivoluzione.

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