Ecco perché il secondo uomo più ricco del mondo è stato respinto con il suo yacht dal porto di Napoli

Perché uno degli uomini più ricchi del pianeta, in vacanza nel Golfo, è stato respinto al porto di Napoli? Finalmente svelata la verità.

La notizia è rimbalzata su tutti gli organi di informazione stranieri, dato che l’imprenditore francese Bernard Arnault è il secondo uomo più ricco della Terra secondo le stime di Fortune. 

Bernard Arnault
Bernard Arnault, vietato l’accesso con lo yatch nel porto di Napoli – Pontilenews.it / AnsaFoto

Eppure, negli ultimi anni, l’imprenditore francese ha ormeggiato diversi anni nel porto della città partenopea, cosa è accaduto dunque nei giorni scorsi? Sono state avanzate diverse ipotesi, ma la verità è da ricercare nella nuova normativa che regola il porto.

La nuova normativa

Come accennato, l’imprenditore francese Bernard Arnault, fondatore e Ceo di LVMH (multinazionale che raccoglie oltre 75 brand di lusso), è stato respinto al porto di Napoli nei giorni scorsi. Secondo le recenti stime, il patrimonio di Arnault vale intorno ai 220 miliardi di dollari e tra le aziende ci sono marchi storici come Dior, Bulgari, Fendi, Louis Vitton e Tiffany.

La Capitaneria di Porto, infatti, ha negato l’attracco al mega yatch Symphoony del magnate, lungo 101 metri e dal valore di oltre 300 milioni di euro. Proprio la grandezza dello yatch è stato oggetto di discussione: il Symphoony necessita di ben 4 posti, ma il porto era strapieno da mesi.

Napoli
Napoli, vietato l’accesso allo yatch di Bernard Arnault – Pontilenews.it / AnsaFoto

Lo yatch di Bernard Arnault è rimasto in rada davanti al Golfo – poco distante da Castel dell’Ovo – per oltre 24 ore: quando poi il capitano del Symphoony ha chiesto il permesso ad attraccare nel molo di Mergellina, la Capitaneria di Porto ha negato l’autorizzazione. Eppure, come ricorderanno in molti, per diversi anni l’imprenditore francese ha potuto accedere al molo partenopeo senza intoppi. Cosa è successo dunque?

L’autorità portuale napoletana ha di fatti applicato il nuovo regolamento – introdotto proprio quest’anno – che regola, tra le altre cose, proprio gli accessi ai moli. Secondo le nuove norme della Capitaneria di Porto, infatti, gli scafi che superano i 75 metri di lunghezza non possono accedere al molo. La norma è nata in particolare per evitare l’attracco degli aliscafi che partono più volte al giorno in direzione Isole Eolie. Ma, di fatti, vale anche per i super yatch.

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