WhatsApp tra pochi anni sarà solo un ricordo. Spopolano due chat che stanno conquistanno gli italiani. E non è Telegram.
WhatsApp ha rivoluzionato la vita di molti noi, cambiando per sempre il modo di comunicare. Vi ricordate gli sms? Chi è cresciuto nel periodo in cui l’unica forma di messaggistica era questa si ricorda certamente anche dei molti limiti che aveva, come quello dei caratteri e degli stessi sms che avevano un costo esorbitante.
Per questo motivo i millennial si sono dovuti inventare un linguaggio sms che comprendeva l’uso di “k” e abbreviazioni. Questo modo di scrivere, che aveva scomodato anche sociologi, lunguisti e antropologi, poi è scomparso grazie a WhatsApp e la libertà che ha offerto in termini di lunghezza dei messaggi, invio di documenti via chat, supportati da promozioni telefoniche convenienti. Ma ora la chat più amata dagli italiani rischia di sparire, minacciata da altri due nuove app.
WhatsApp rischia di diventare solo un ricord, ecco le due app di tendenza e perché
La sicurezza che offrono nuove app di messaggistica stanno facendo cambiare idea agli italiani circa la convenienza di usare WhatsApp. E non stiamo parlando di Telegram, che a differenza dell’app di Zuckerberg offre più funzioni, come la possibilità di restare anonimi e nascondere il proprio numero o usare chat segrete.
Già questo è un vantaggio maggiore che WhatsApp, sebbene abbia migliorato la privacy con crittografia end-to-end, non soddisfa più gli utenti. Il motivo è evidente e riguarda il fatto che questo tipo di sicurezza, che consente solo a destinatario e mittente di leggere i messaggi, va attivata dall’utente e non tutti sanno farlo.
Un altro dettaglio è che non riguarda i metadati, ovvero le informazioni sui contatti. Telegram offre questo sistema solo per chat segrete, mentre i messaggi “pubblici” possono essere intercettati. Dunque, se sembra sicuro in realtà lo è meno di WhatsApp, anche per la presenza di canali dove girano anche illeciti.
Signal sembra essere la scelta a cui si stanno orientando molti italiani, una chat che garantisce una privacy maggiore ed è ugualmente gratuita. Un’altra app è Threema che è talmente sicura da essere scelta dall’esercito svizzero ed è prodotta secondo delle leggi elvetiche. La chat conta già 10 milioni di utenti, ma è a pagamento. Tuttavia, si paga una volta sola e soltanto 4,99 euro.
Il suo vantaggio è che offre la possibilità di non rendere privato le informazioni personali, come il numero di telefono. Queste due app stanno crescendo molto in questo periodo proprio da chi è stanco di utilizzare sistemi chat che non rispettano i diritti degli utenti esponendoli a numerosi rischi.
