Allarme annegamenti: ti metti in pericolo perché commetti questi comuni errori

Se fai questi errori durante il corso della giornata fai attenzione, sei a rischio annegamento: scopri come proteggerti.

Fare un bel bagno in piena estate è importante: si dice che faccia bene alla propria salute. Inoltre è un buon momento per passare del tempo assieme ai propri amici, gli stessi che non vediamo da un bel po’ probabilmente. Però bisogna fare attenzione a non commettere degli errori fatali. Parliamo di azioni che ci potrebbero rischiare di far annegare quando meno ce lo aspettiamo.

Cosa non fare per evitare di annegare
Se commetti questi errori rischi di annegare – Pontilenews.it

Secondo gli esperti l’annegamento è definito come un “killer silenzioso” che può essere pericoloso in ogni parte del mondo. Non per forza in mare, ma anche in una semplice piscina di nuoto o in un lago. Le persone più a rischio sono i bambini, gli anziani o gli individui con difficoltà motorie, che potrebbero annegare poiché incapaci di nuotare correttamente. In vista di queste situazioni è molto importante non trascurare alcuni consigli: ecco quali.

Il rischio di annegare c’è sempre, ma aumenta con questi fattori: rimedia seguendo i consigli

I bambini e gli anziani possono rischiare di annegare anche dopo aver battuto leggermente la testa, per cui dobbiamo costantemente guardare quello che fanno. Non bisogna trascurarli neanche per un istante, altrimenti si corre il rischio di perderli di vista. Il pericolo di annegare aumenta in vista dell’arrivo dell’estate per un semplice motivo. Le persone entrano a contatto con maggiore frequenza con l’acqua rispetto all’inverno, ed è un dato di fatto.

Cosa non fare per evitare di annegare
Cosa non fare per non annegare al mare o in piscina – Pontilenews.it

Inoltre è possibile aumentare il senso di attenzione verso le persone a rischio con dei corsi di nuoto. Per farlo è sufficiente svolgere delle attività acquatiche durante l’anno, così da saper proteggere meglio i bambini e gli anziani al mare. Alcuni corsi di nuoto prevedono che il genitore e il bambino partecipino insieme agli appuntamenti, in maniera tale che l’istruttore sia in grado di dare i giusti consigli al padre o alla madre.

Un metodo alternativo per trarre in salvo i bambini o gli anziani sono i braccioli. Sono degli ottimi supporti quando il bambino gioca in piscina o al mare. Permettono anche di migliorare l’attenzione da parte del genitore, che ovviamente riconoscerà molto più facilmente il proprio figlio grazie ai braccioli. Nelle spiagge, infine, è possibile rivolgersi al bagnino per avvisarlo di prestare attenzione ai bambini in mare.

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