Prevenire è meglio che curare, a maggior ragione da una certa età in poi: queste cinque abitudini permettono di ridurre il rischio d’infarto.
Insieme al cervello, il cuore è l’organo più importante dell’organismo di ogni essere umano. Il funzionamento avviene attraverso una pompa, che provvede ininterrottamente a far circolare il sangue carico di ossigeno in tutti i distretti e i tessuti del nostro corpo.
Allo stesso tempo, però, le malattie riguardanti il cuore sono tra le più letali in assoluto e colpiscono sempre di più anche i giovani. Sappiate che in Italia il 40% dei decessi è a causato da malattie cardiovascolari come l’infarto o l’ictus. Tali episodi alquanto spiacevoli, spesso, sono causati da uno stile di vita fin troppo sedentario.
Ma alcune semplici abitudini possono aiutare concretamente a ridurre in maniera più che rilevante il rischio d’infarto o altre malattie di natura cardiovascolare. Le abitudini in argomento, entrando più nello specifico, riguardano perlopiù l’alimentazione e il movimento. Sono cinque trucchetti che possono addirittura rappresentare la svolta nella vostra vita di tutti i giorni, migliorando nettamente lo stato di salute.
Partiamo dal cibo: il salmone è fondamentale per il benessere delle arterie, di conseguenza questo alimento non deve mai mancare in una dieta. Il motivo? È ricco di grassi Omega-3, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a tenere sotto controllo i trigliceridi. Si può anche provare qualche ricetta alternativa o un sano abbinamento, per aumentare la voglia di mangiare spesso il salmone.
I grassi buoni Omega-3, così come gli Omega-6 e gli Omega-9, sono presenti in grande quantità pure nell’avocado, che viene considerato come lo snack perfetto per chi pratica sport. Si consiglia di assumerlo ogni giorno, senza però esagerare con le quantità (l’ideale è 50 grammi).
I trucchetti per prevenire il rischio di malattie cardiovascolari
Un’altra abitudine significativa consiste nel ridurre l’utilizzo di sale sulle pietanze. È bene, dunque, scegliere altri condimenti come le spezie, che danno gusto e non fanno male. Cercate di evitare alimenti trasformati, salumi, snack salati e altri prodotti confezionati.
Meglio, invece, i cibi composti da pochi ingredienti, nonché più genuini. Poi, non disdegnate l’ausilio proveniente dalla tecnologia. In particolare, non sarebbe affatto male assicurarsi uno smartwatch, anche se non in tanti non sanno come usarlo. Ad esempio, se svolgete un lavoro d’ufficio per diverse ore, impostatelo in modo che l’orologio vi ricordi di alzarvi ogni 45 minuti più o meno, dopodiché sgranchite gambe e braccia.
Inoltre, lo smartwatch serve per regolare meglio la durata del sonno e per controllare la frequenza cardiaca, che a riposo dovrebbe essere compresa tra i 60 e i 100 battiti al minuto. Sappiate anche che più siete allenati e più sarà veloce il recupero delle energie. È importate pure calmare il sistema nervoso, perché lo stress è il più grande nemico del cuore.
Il seguente esercizio può aiutarvi in tal senso: inspirate col naso contando fino a quattro, poi espirate con la bocca contando fino a sette. Ma i trucchetti, in realtà, non finiscono qui. Fate movimento, praticando specialmente l’interval training, ascoltate musica rilassante ritagliandovi un po’ di tempo anche per la meditazione e, infine, sottoponetevi a dei test genetici per calcolare il rischio d’infarto. Perché niente è più importante della salute.
