Fare la pipì in mare è pericoloso: il nuovo studio mette tutti in allarme, ecco i gravi rischi

Fare la pipì in mare può essere molto più dannoso di quel che pensa, ed è tutto vero. Perché mai lo sarebbe?

Se andiamo al mare lo facciamo per divertirci. Ci tuffiamo in acqua per poter nuotare assieme ai nostri amici o parenti, così da passare un bel po’ di tempo insieme. Può capitare, però, che la nostra vescica sia piena e che vada subito svuotata. Non ce la facciamo più e quindi uriniamo dentro l’acqua del mare, convinti che non sia una cattiva idea. In realtà è la cosa più sbagliata che si possa fare in certi casi.

Fare la pipi in mare è pericoloso
Ecco perché non bisogna fare la pipi in mare- Pontilenews.it

Secondo gli scienziati dell’American Chemical Society può essere rischioso per l’ambiente, ma non sempre, L’urina, in genere, non danneggia l’acqua marina. Addirittura può assumere un ruolo molto importante per il nutrimento delle piante acquatiche e delle alghe. Gli scienziati sostengono che l’urea prodotta dall’urina contenga il 50% di azoto. Se combinato con l’acqua produce l’ammonio, un importante nutrimento per le piante acquatiche.

Si può fare la pipì in acqua? Sì, ma a delle condizioni: rispettatele o saranno guai

A questa notizia si aggiunge anche il fatto che la quantità di urea in mare è veramente minima. Basti pensare a tutti gli animali marini che espellono urina nelle acque marine, come le balene ad esempio. Ognuna di loro rilascia almeno 970 litri di urina al giorno, per cui non è affatto nociva per nessuno. Fare la pipì in mare è accettato, ma non dappertutto. Infatti bisogna fare attenzione a dove si decide di urinare: vediamo perché.

Fare la pipi in mare è pericoloso
A fare la pipi in mare sono soprattutto i bambini – Pontilenews.it

Le aree protette, come le barriere coralline o le piscine, non devono subire danneggiamenti. In queste zone è molto importante non urinare dato che si tratti di strutture fragili o sensibili. Le barriere coralline potrebbero rompere il loro equilibrio delicato a causa delle nostre azioni. Di base sono state già danneggiate per via degli interventi dell’uomo, quindi la situazione peggiorerebbe ancora di più con il rilascio dell’urina.

Per quanto riguarda la piscina, invece, il discorso è diverso. La combinazione tra urea e disinfettanti per l’acqua, come il cloro o il bromo, produrrebbe una reazione indesiderata. In poco tempo verrebbero rilasciate delle molecole volatili e responsabili di irritazioni agli occhi, al naso e ai polmoni. Nulla di mortale per l’essere umano, ma potrebbe causare dei danni a lungo termine al nostro organismo.

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