Di recente alcuni fortunati hanno festeggiato il varo di un lussuosissimo yacht, con una cena altrettanto lussuosa dal costo di 100.000 euro.
Gli yacht sono da sempre il simbolo del lusso, dello svago e dell’isolamento dalla terraferma. Ma quando nacque la moda delle imbarcazioni lussuose? Secondo gli storici il primo yacht risale addirittura all’epoca del regno di Re Carlo II d’Inghilterra nel ‘600. In quel periodo c’era l’esigenza di navigare in tratti in cui i pericolosi pirati non fossero presenti.
Perciò, le uniche zone prive di fuorilegge erano i canali e i fiumi, poiché i pirati non possedevano le imbarcazioni idonee alla navigazione sulle acque impetuose. Quindi, per poter navigare in pace bisognava creare una piccola nave robusta, veloce e a fondo quasi piatto. Il risultato fu la creazione del primo yacht a vela.
Una cena da 100.000 euro
Un armatore straniero, per festeggiare il varo del suo ultimo acquisto, cioè un lussuoso yacht, ha sborsato ben 100.000 euro per una cena da sogno. Ma cosa ha mangiato? Innanzitutto, ha cenato in un ristorante di Viareggio, nel quale avrebbe dovuto spendere “solo” 74.000 euro, ma inspiegabilmente ha chiesto che gli venisse offerta la possibilità di arrotondare la cifra a 100.000 euro. Chiaramente, il ristorante non poteva rifiutare una simile richiesta.
Inoltre, il ricchissimo armatore non si è presentato senza prenotazione, ma nei giorni precedenti ha telefonato per prenotare il tavolo e, durante la cortese telefonata, ha affermato che intendeva festeggiare il varo del suo nuovo yacht in una sala riservata all’evento, con 23 persone più 6 guardie del corpo. E non solo: ha persino elencato alcuni vini pregiati che desiderava bere, oltre a qualche altra richiesta sul menu. Naturalmente, molti vini elencati fanno parte della famosa lista dei 50 migliori vini italiani.
Successivamente, quando il grande evento è terminato, il ristoratore ha consegnato il tanto atteso scontrino, sul quale si leggevano ben 30 menu di degustazione, ognuno dei quali è costato 300 euro. Quindi, il totale dei 30 menu ha raggiunto l’enorme cifra di 9.000 euro. Ma cosa hanno inserito in questi menu? Come molti immaginano non potevano mancare le aragoste, le quali sono giunte proprio dalla Sardegna, e poi anche il costosissimo caviale da 1,2 kg, le capesante, il rombo e la ricciola.
In più, come è stato detto in precedenza, ciò che ha fatto lievitare i costi sono stati soprattutto i vini: l’armatore e i suoi amici hanno stappato ben 29 bottiglie pregiate e anche un magnum di Sassicaia per ogni ospite. In conclusione, il conto complessivo della cena è arrivato a 74.000 euro, ma il ricchissimo armatore dal grande cuore, che alcuni affermano che possa provenire dal Medio Oriente, ha chiesto di arrotondare il conto a 100.000 euro.
