Il primo amore non si scorda mai. Un vecchio detto della tradizione popolare che, si scopre, ha trovato riscontro nella realtà. E lo dice anche la scienza.
Secondo uno studio infatti ci sono fondamenti scientifici per cui la teoria per cui il primo amore sia molto difficile, quasi impossibile, da dimenticare: si tratta infatti di una questione ormonale, quanto di più scientifico si possa immaginare, un processo alla base dell’innamoramento che molto ha a che vedere con l’emozione ma anche con la biochimica dell’essere umano.
Secondo uno studio che è stato pubblicato sul Journal of Comparative Neurology, infatti, gli effetti che l’innamoramento ha sul cervello è a dir poco sconvolgente, soprattutto quando ci si innamora per la prima volta. Innamorarsi infatti provoca il rilascio di quantità esagerate di dopamina e ossitocina (chiamata anche “ormone dell’amore“), ma il picco di questa produzione ormonale si ha anche quando la storia d’amore finisce, e l’euforia lascia il posto al dolore. Quello che non svanisce, è l’effetto ossitocina sul cervello che provoca l’impossibilità di dimenticare la storia d’amore.
Secondo lo studio scientifico alla base di questa teoria, il fatto di non riuscire a dimenticare, nel tempo, il grande amore perduto, è anche il fatto di essere nostalgici nei confronti dell’adolescenza, che in linea di massima è il periodo in cui ci si innamora per la prima volta. Quindi oltre agli ormoni subentra anche un desiderio di rivivere a oltranza la propria giovinezza che fa rimanere vivo il ricordo del primo amore.
Tre mesi, una vita
Stando ai risultati dello studio condotto nel 2017 dal Journal of Comparative Neurology, basati sulle ricerche sul perché il primo amore non si riesca a dimenticare, sembra che a livello scientifico per riprendersi da una delusione amorosa servano circa 3 mesi, ma per dimenticare del tutto il partner serva molto più tempo.
I livelli di dopamina infatti, insieme a quelli dell’ossitocina, fanno infatti fatica a svanire quando si tratta del primo vero amore, che provoca una produzione ormonale di proporzioni mai viste prima per il cervello umano. Una specie di sbronza dalla quale è difficile riprendersi, un hangover lungo anche anni, a volte.
E l’adolescenza è uno di quegli amori che non si riescono a dimenticare, nonostante i drammi, i brufoli, le delusioni amorose e la difficoltà di crescere. Un periodo bello e complicato allo stesso tempo del quale nessuno può mai dimenticarsi, insieme al primo amore che non si scorda mai e che, altrettanto spesso, non si sposa mai.
