Tuo figlio è stressato perché deve fare i compiti delle vacanze? Come aiutarlo per fare in modo che non siano un peso.
Quando finisce la scuola è una festa per tutti, figli e genitori; specialmente per i più piccoli, che entrano in un mondo tutto nuovo, l’anno scolastico è un impegno importante. Questo vale anche per i genitori che devono accompagnarli nel percorso. Le vacanze sono il momento della libertà dai rigidi orari mattutini e la spensieratezza di chi deve pensare solo a giocare. Ma sappiamo tutti che i compiti delle vacanze incombono sui piccoli e anche su noi genitori!
La diatriba sui compiti per le vacanze esiste da sempre: c’è chi pensa che sia un obbligo inutile che non serva ad altro che a rovinare le vacanze a tutti, c’è chi invece ritiene importante che i bambini facciano un ripasso delle cose imparate a scuola per ricominciare l’anno scolastico con facilità.
Ma al di là delle opinioni di ognuno, la realtà è che il bambino deve svolgere i compiti dati. Compiti che gli insegnanti assegnano non per punizione ma perché il bambino deve sviluppare il suo senso di responsabilità, gli serve per crescere, per formare la sua personalità. Siamo quindi noi genitori che dobbiamo rendere il lavoro più leggero, accompagnandoli nel percorso.
Ecco alcuni consigli per evitare che i compiti delle vacanze siano un incubo per i figli
- Innanzitutto non dobbiamo metterci a criticare gli insegnanti per aver dato troppi compiti o perché ci sembrano inutili: per il bimbo i docenti sono dei punti di riferimento importanti, facendo così potremmo confonderli.
- Stabilire un rituale, qualcosa che indichi che quello è il momento di fare i compiti, basato su regole precise.
- Mettiamo il bimbo in condizioni di concentrarsi, scegliendo un punto della casa silenzioso perché possa ordinare i suoi pensieri.
- Insieme al bambino facciamo una specie di tabella di marcia suddividendo i compiti in vari giorni: loro non hanno il senso del tempo, dobbiamo insegnare loro ad organizzarsi.
- Quando il bambino fa i compiti stiamo insieme a lui magari leggendo un libro: la nostra presenza fa capire che siamo lì per aiutarlo se ha bisogno.
- Possiamo anche fargli fare i compiti insieme ai suoi amici, renderà la cosa più divertente e imparerà a condividere.
- evitiamo di ricattare il bimbo con frasi che promettono premi o punizioni se non fa i compiti, in questo modo miniamo il suo senso di responsabilità e svolgerà il compito solo per avere il premio o per non essere punito.
- Ricordiamoci sempre di non sostituirci a lui, se il bambino sbaglia possiamo anche non correggerlo e lasciare che l’insegnante spieghi l’errore. D’altra parte li mandiamo a scuola per apprendere.