Un percorso ciclabile di 42 chilometri perfetto sia per gli appassionati sia per le famiglie, immerso tra le meraviglie della Val Pusterla: scopriamolo insieme.
Non serve essere allenati: basta l’interesse ad immergersi tra le meraviglie paesaggistiche e naturalistiche della Val Pusterla, percorrendo anche a tappe una parte della magnifica ciclabile della Drava. Si tratta di un percorso di 42 chilometri che dirigendosi dall’Italia all’Austria si sviluppa per lo più in discesa ed è percorribile a piedi oppure in bicicletta.
In solitaria, in gruppo, e senza alcuna differenza tra essere appassionati ed allenati oppure semplici amatori e curiosi, anche alle prime armi: perché il percorso è ideale anche per i bambini, grazie ad un tempo medio di percorrenza totale in bici di sole 4 ore, che possono essere organizzate durante tutta la giornata o anche su più giorni, effettuando poi all’occorrenza il ritorno comodamente in treno.
E, in particolare proprio per i bambini, oltre allo stupore che susciteranno gli splendori naturali sparsi lungo il percorso, senz’altro si aggiungerà quello dell’incontro e, se lo si desidera, della visita di una delle fabbriche di cioccolato più rinomate al mondo, che si trova appena oltre il confine austriaco: si tratta della Loacker, la cui sede è provvista non solo di golosi bar per la ristorazione, ma anche di un museo che racconta la storia della fabbrica e di laboratori di cioccolato dedicati proprio ai bambini.
Le meraviglie naturalistiche che si incontrano lungo il percorso
Da un punto di vista naturalistico, la Val Pusterla offre incanti di ogni sorta: monti e montagne, animali al pascolo, boschi di conifere, corsi d’acqua, e perfino un parco degli gnomi, nel cuore di Sillian presso il Wicthelpark, attrezzato anche con giochi ed attrazioni per bambini – ma non solo – come funi ed un trenino.
E poi cascate mozzafiato, a soli quattro chilometri circa dall’arrivo a Lienz, ad Amlach, nella gola della Galizia, che possono non soltanto essere visitate in circa trenta minuti, ma anche “scalate”, per gli appassionati di roccia, e che possono arricchire l’esperienza rimanendo sospesi tra le rapide ed ammirando il luogo ed il paesaggio da picchi, anfratti e cime davvero uniche e che senza dubbio resteranno indimenticabili.
Giunti a Lienz, quindi, ecco un’altra sorpresa: le gelaterie. Ce ne sono a non finire e di tutti i tipi ed offrono un delizioso premio per recuperare le energie incantevolmente spese durante il percorso. Infine, come accennavamo, se si preferisce rispiarmarsi la fatica del ritorno a San Candido – che rispetto all’andata ha molte più salite – basta andare in stazione e prendere il treno.
