Una meta perfetta per le vacanze in famiglia: dove si trova il Villaggio dei Puffi in Italia

Ne hanno fatto film e cartoni animati, e pupazzetti di plastica, ma chi avrebbe mai detto che il villaggio dei Puffi esista davvero nella realtà?

Per chi non lo sapesse, i Puffi sono dei piccoli omini blu che vivono nella foresta dentro a case a forma di fungo, nati dalla fantasia del fumettista belga Peyo che li ha creati grazie alla sua fantasia e ne ha fatto un fenomeno di culto tra i bambini di tutto il mondo. E’ interessante anche sapere che il nome Puffo (libera traduzione della parola inventata Schtroumpfs) è uscito a Peyo perché non riusciva a ricordare il nome di una saliera, e chiese a un amico di passargli uno Schtroumpfs, appunto! Da qui, il nome che è diventato poi Puffo (Smurf in americano).

Il villaggio dei Puffi esiste ed è in Italia
In Italia esiste un villaggio che ricorda quello dei Puffi – PontileNews.it

La storia di questi piccoli omini blu ruota tutta intorno alla loro vita nella foresta, dentro a piccole case a forma di fungo, una per ciascun abitante. Ognuno di loro ha una particolarità che lo rende unico nella comunità e che gli dà anche il nome, come Puffo Brontolone, Puffo Tontolone, Vanitoso, Quattrocchi etc…

A dar loro la caccia, per carpirne la cosiddetta “magia blu”, il mago cattivo quanto pasticcione Gargamella insieme al suo gatto Birba, che però non ne fanno una giusta e puntualmente si trovano a soccombere alle difese messe in atto dai Puffi, con il loro Capo Grande Puffo al comando.

Il villaggio dei Puffi tutto da visitare

Questo villaggio che ricorda tanto quello dei Puffi creati dal fumettista belga Peyo esiste dunque davvero, e si trova proprio in Italia. Più precisamente a Bardineto, in provincia di Savona (in Liguria): è completamente immerso nel bosco, tra alberi di castagno, faggi, betulle e vegetazione varia.

Villaggio dei Puffi, la meta turistica ligure
Nei boschi liguri un villaggio che ricorda quello dei Puffi – PontileNews.it

Il villaggio è stato realizzato da Mario De Bernardi, appassionato di funghi e di costruzioni in muratura, a cavallo tra gli Anni Sessanta e Settanta: ha costruito delle case molto piccole, monolocali o al massimo bilocali, la cui forma richiama molto da vicino i funghi. E’ infatti a questi che De Bernardi aveva dedicato il villaggio, ma il richiamo al villaggio dei Puffi è fin troppo evidente per quanto involontario.

In passato, era possibile anche prendere in affitto queste piccole case, che sono dotate anche di forno, barbecue e un magazzino adibito a legnaia, mentre oggi il piccolo villaggio “puffoso” di Bardineto è disponibile solamente per delle visite “turistiche”, e non è più possibile soggiornarvi nemmeno per una notte o per un weekend.

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