Quando anche un piccolo malessere ti sembra una malattia grave: che cos’è l’ipocondria e come uscirne

L’ipocondria è la preoccupazione eccessiva di avere o di poter sviluppare una malattia. Ecco come riconoscerla e curarla.

Ci sono persone che affrontano i tanti problemi della vita con grande forza ed energia, anche quando si tratta di problemi di salute. Altre, invece, che alla minima problematica, al primo dolore, pensano subito di essere afflitti da una malattia grave. Si chiama ipocondria, spesso ci ironizziamo su, ma, in realtà, si tratta di qualcosa da non sottovalutare affatto.

Ipocondria, come riconoscerla
Molte persone soffrono di ipocondria. Foto: Ansa – Pontilenews.it

C’è da dire che al proliferare della ipocondria contribuisce forse anche la enorme diffusione di notizie dal taglio medico e scientifico (o pseudo tali) che circolano in rete. Moltissime persone, al primo sintomo, iniziano subito a fare ricerche online, avendo spesso risposte tragiche.

Il consiglio che invece noi vi diamo è quello di affidarvi alla scienza, sempre e comunque. No, alle cure fai-da-te, no alle cure scelte tramite qualche rapido consulto su qualche sito dalla dubbia attendibilità. Altrimenti, non solo rischiate di vivere nell’ansia perenne, ma anche di curarvi male.

Per cui, anche rispetto all’ipocondria, qualora dovesse diventare una condizione più seria, il consiglio è sempre quello di affidarsi a professionisti del settore. Ecco, allora, come riconoscerla.

Come riconoscere l’ipocondria e come uscirne

Come è noto si tratta di una preoccupazione eccessiva di avere o di poter sviluppare una malattia, in genere di una certa gravità. Chi ne soffre, spesso vive anche i disturbi fisici, seppur veri, come assai amplificati. Quando la situazione va fuori controllo, lo stato di preoccupazione diventa invalidante, fino a veri e propri stati e attacchi di ansia.

Ipocondria come uscirne
Come riconoscere l’ipocondria. Foto: Ansa – Pontilenews.it

Solitamente si sviluppa tra i 18 e i 20 anni, cioè quando, per la prima volta, sempre parlando in termini generali, si possono iniziare ad avere alcuni problemi di salute. A volte è indotta da condizioni genetiche ed ereditarie. E, a proposito di questo, a volte è la famiglia stessa a trasmettere, nel corso dell’educazione, uno stato di maggiore predisposizione all’ipocondria. Ma in altri casi dipende da eventi stressanti che svolgono la funzione di causa scatenante.

Vi sono, ovviamente, vari livelli di consapevolezza. Quando si è leggermente ipocondriaci si riesce a riconoscere il problema, a conviverci, a volte anche a scherzarci su. Se, invece, la preoccupazione è patologica, la persona non solo non se ne rende conto, ma, anzi, rifiuta di accettarlo. Ovviamente, nei casi più gravi, può essere necessario un consulto con uno specialista ed eventualmente anche il ricorso a cure farmacologiche anche per calmare il perenne stato di ansia.

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