Ci sarebbe una correlazione di questa sostanza al rischio di un comportamento criminale in età adulta. Ecco gli studi.
Sarebbero davvero scioccanti gli esiti che vengono dagli studi che mettono in correlazione una sostanza con lo sviluppo della criminalità. L’esposizione infantile ne provocherebbe, infatti, “un rischio eccessivo di comportamento criminale in età adulta“. Questo stando ai ricercatori della George Washington University, che in particolare l’hanno osservata come “correlata a un arresto, incarcerazione o condanna di qualche tipo”. I bambini sono i soggetti particolarmente vulnerabili a questa sostanza, possono ingerirla attraverso il contatto con oggetti che la contengono, oppure inalarla attraverso polveri e ambienti contaminati.
Si tratta delle evidenze ai danni dell’esposizione al piombo. Il metallo pesante tossico per l’uomo, la cui esposizione può avvenire ingerendo cibo, acqua contaminata e inalando polveri e vapori contenenti piombo. Gli esperti parlano di “impatti sulla popolazione pediatrica particolarmente gravi”. Il rapporto dello studio è pubblicato su Global Public Health, una rivista della Public Library of Science.
L’ esposizione, commentano gli autori, porta a “impatti neurologici irreversibili”, tra gli altri fattori, che possono predisporre le persone colpite a comportamenti criminali. Infatti, rispetto agli adulti, le tossine si accumulano più rapidamente nei bambini. Tuttavia, già a partire dal grembo delle donne incinte, il bambino può essere esposto. Questo perché la barriera emato-encefalica è iperpermeabile e perché i loro corpi sono più piccoli e i loro organi sono ancora in via di sviluppo.
Esiti dello studio e importanza delle misure preventive
Il piombo, dunque, causa danni al sistema nervoso centrale contribuendo a ridurre la “funzione cognitiva complessiva”, compreso un QI più basso. Anche la memoria ne sarebbe compromessa insieme ad una comprensione e una capacità di lettura più deboli. Cambiamenti, disturbi comportamentali e atteggiamenti negativi. Sono solo alcuni degli effetti che porterebbero ad un comportamento delinquenziale, criminale e antisociale. Gli autori dello studio inoltre hanno notato anche danni al sistema cardiovascolare e immunitario e ritardo della crescita.
La sperimentazione dell’esposizione è avvenuta sugli animali. Subito è stato dimostrato che queste esposizioni influenzano negativamente la memoria, l’attenzione, la funzione sensoriale e la “capacità di apprendimento generale”. Dagli studi si è dedotto quanto nocivo possa essere il piombo sulla salute umana.
Diventa quindi fondamentale adottare delle linee guida per la sicurezza alimentare. Anche alcune semplici accortezze possono fare la differenza, ad esempio, lavare accuratamente le verdure e le mani prima di mangiare. In conclusione, l’esposizione al piombo è davvero dannosa, è importante adottare misure preventive per ridurne l’esposizione ed evitare l’uso di oggetti e materiali contenenti piombo, soprattutto negli ambienti in cui vi sono i bambini.
