Dormire è importante perché permette di ricaricare le pile dopo una giornata stancante. Chi soffre di insonnia può ricorrere ad alcuni esercizi che si rivelano utili.
È capitato certamente a tutti, e magari anche più di una volta, di non riuscire a dormire. Spesso si ritiene questa situazione “normale”, specialmente se si sta vivendo una fase di forte stress e preoccupazione. Anzi, spesso questo si verifica proprio quando si è reduci da una giornata stancante e non si vedrebbe l’ora di chiudere occhio, ma nonostante questo non si riesce a farlo.
Si tratta in realtà di un problema più diffuso di quanto si possa pensare, soprattutto tra le donne, e che non dovrebbe essere sottovalutato. L’insonnia, infatti, può essere risolta se si decide di parlarne con il proprio medico e di trovare una soluzione adatta. Anzi, in pochi lo sanno, ma ci sono degli esercizi da fare che potrebbero rivelarsi davvero congeniali.
Alcuni esercizi possono aiutarti a dormire: ecco cosa devi fare
Se si fatica a dormire ormai da qualche tempo può essere venuto il momento di analizzare i propri comportamenti quotidiani e capire se ci sia qualcosa che non va come dovrebbe. A volte, infatti, può bastare una maggiore attenzione a quello che si mangia per provare a risolvere la situazione, prediligendo cibi quali semi di zucca, pesce, spinaci, verdure a foglia larga, riso integrale, salmone e pollo.
In alcuni casi, però, anche questo potrebbe non bastare, proprio per questo sarebbe bene adottare tecniche che possono rivelarsi provvidenziali, anche se conosciute da pochi. Alcuni esercizi fatti poco prima di coricarsi possono infatti servire a un duplice scopo, non solo riposare meglio ma anche perdere peso, se lo si dovesse ritenere necessario. Ci sono in modo particolare tre esercizi che hanno come base lo Yoga e che si sono rivelati efficaci per molti.
Si può ad esempio mettersi seduti con le punte dei piedi uniti, per poi tenere i piedi con le mani, abbassare la testa e il busto. Questo facilita la respirazione e il rilassamento, anche dei muscoli.
In alternativa, ci si può mettere seduti e stendere una gamba, mentre l’altra gamba va piegata e posizionata sopra a quella stesa. La schiena va invece tenuta dritta, mentre il corpo va tenuto inclinato leggermente in avanti.
Il terzo esercizio, invece, consiste nello sdraiarsi con la schiena a terra, allungando gambe e braccia. La testa va invece tenuta rilassata, mentre si procede poi con un’espirazione tenendo rilassata la zona addominale.
L’importanza del sonno
Dormire poco o male può rivelarsi un problema da non sottovalutare, che può comportare disturbi non da poco, non legati solamente alla minore efficienza giornaliera generata dalla stanchezza. Un buon sonno (l’ideale sono almeno 6-8 ore a notte) garantisce infatti non solo di rigenerare mente e fisico di rafforzare le difese immunitarie (si riduce la possibilità di incorrere in raffreddore e mal di gola).
Andare incontro a insonnia prolungata, invece, può portare a disturbi quali ansia e depressione, oltre a influire sul metabolismo, aumentando la velocità con cui l’organismo invecchia. Non solo, si accrescerebbe inoltre la possibilità di incorrere in patologie cardiovascolari, specialmente con il passare degli anni.
Non va bene però nemmeno dormire più di nove ore a notte o pensare di recuperare nel fine settimana le mancate ore di sonno dei giorni precedenti. Anzi, questa cattiva abitudine può portare allo sviluppo del diabete di tipo 1. È invece fondamentale avere orari regolari sia quando si va a letto sia per quanto riguarda il risveglio, salvo poche eccezioni.