Taglio del cuneo fiscale, come cambia nel 2024? Ecco cosa aspettarsi

La Legge di Bilancio 2024 si avvicina, con l’attenzione rivolta al possibile rinnovo del taglio al cuneo fiscale: le potenziali implicazioni di questa misura. 

In vista dell’approvazione della Legge di Bilancio 2024, si profila la proroga del taglio al cuneo fiscale come misura prioritaria. L’obiettivo è preservare i redditi medio-bassi, con particolare attenzione a chi guadagna fino a 35.000 euro all’anno. In questo contesto, la conferma del bonus in busta paga per i lavoratori dipendenti costituirà un aspetto centrale.

Cuneo fiscale
L’atteso rinnovo del taglio al cuneo fiscale nella Legge di Bilancio 2024 potrebbe portare benefici tangibili ai lavoratori con redditi medio-bassi- Pontilenews.it

Nell’incontro del Consiglio dei Ministri del 28 agosto, sono state delineate le direttive delle misure che saranno implementate tramite la Manovra. Tra queste, spicca la volontà di mantenere il taglio del cuneo fiscale, un provvedimento tangibile che mensilmente si riflette sulle buste paga dei lavoratori.

La Presidente del Consiglio ha confermato l’intenzione di proseguire con questa strategia anche nel 2024, garantendo così il beneficio del taglio contributivo a coloro i quali percepiscono redditi fino a 35.000 euro. Questa agevolazione può arrivare a un massimo di circa 100 euro extra al mese, un vantaggio che ha il potenziale di alleviare le spese quotidiane per molti.

All’interno del processo di redazione della Legge di Bilancio 2024, la continuità del taglio al cuneo fiscale sembra essere uno dei pochi elementi certi. Il Governo si impegna a stanziare le risorse necessarie per garantire questo vantaggio anche nell’anno successivo. L’obiettivo è evitare che la sospensione di questa misura possa comportare una diminuzione degli stipendi dei lavoratori dipendenti.

Il taglio contributivo è stato introdotto il 1° gennaio 2023 e nel secondo semestre dello stesso anno è stato potenziato. Attualmente, prevede uno sconto del 2% al 6% per retribuzioni fino a 2.692 euro mensili e del 3% al 7% per redditi fino a 1.923 euro.

La soglia massima di reddito per beneficiare dell’esenzione contributiva rimarrà 35.000 euro, senza previsioni di modifiche secondo le indicazioni della Legge di Bilancio 2024. In particolare, chi percepisce redditi fino a 25.000 euro vedrà uno sconto contributivo più sostanzioso.

Il valore del taglio al cuneo fiscale: bonus in busta paga fino a 100 euro

Il dettaglio esatto delle misure previste per i lavoratori dipendenti sarà definito dalla Legge di Bilancio 2024. Tuttavia, in caso di conferma del taglio al cuneo fiscale come attualmente previsto, i lavoratori potrebbero ricevere un incremento in busta paga fino a 100 euro mensili.

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Giorgia Meloni, a che punto il suo governo è arrivato con l’operazione del taglio del cuneo fiscale. Foto: Ansa – Pontilenews.it

Il calcolo di questo beneficio avverrà mensilmente da parte del datore di lavoro, il quale applicherà lo sconto contributivo in base alla retribuzione erogata. Secondo stime fornite dai Consulenti del Lavoro, il risparmio in busta paga potrebbe raggiungere circa 108 euro al mese per chi guadagna fino a 2.692 euro mensili. Tale cifra diminuirà progressivamente con redditi inferiori, arrivando a circa 75 euro per redditi fino a 1.500 euro e 50 euro per redditi fino a 1.000 euro.

Gli importi attualmente in vigore, dal 1° luglio al 31 dicembre dell’anno in corso, sono quelli su cui si basa l’attesa per la conferma dell’agevolazione anche per l’anno prossimo. La prospettiva di un ulteriore anno di beneficio potrebbe offrire maggiore stabilità finanziaria per i lavoratori dipendenti e contribuire al sostegno delle economie domestiche.

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