Contributi versati per 18 anni, si può accedere all’assegno pensione INPS

È possibile accedere alla pensione anche con appena 18 anni di contributi. Vediamo insieme che cosa è necessario fare.

Ci sono diverse strade per riuscire ad andare in pensione anche con meno di 20 anni di contributi. In questo articolo vi spieghiamo cosa bisogna fare.

Pensione con 18 anni di contributi
È possibile andare in pensione con solo 18 anni di contributi – Pontilenews.it

L’età pensionabile, ad oggi, è ferma a 67 anni. Non solo. Stando a quanto stabilito dalla legge Fornero, per poter andare in pensione a 67 anni, è necessario anche soddisfare i seguenti due requisiti:

  • avere almeno 20 anni di contributi;
  • aver maturato un assegno previdenziale pari almeno a 1,5 volte l’importo dell’Assegno sociale che cambia di anno in anno.

Diversamente si dovrà continuare a lavorare fino a 71 anni. Ci sono poi diverse opzioni di pensione anticipata ma tutte richiedono tanti anni di contributi. La pensione  anticipata ordinaria richiede almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni a 10 mesi per le donne; requisito contributivo di 41 anni anche per Quota 41 e per Quota 103. Solo 30 anni- o 36 in alcuni casi – sono gli anni richiesti da Ape sociale. Che fare, dunque, se, si è iniziato a lavorare tardi e gli anni di contributi sono meno di 20? Non disperate: le strade ci sono. Tutto sta nel capire qual è quella che più si addice alla propria personale situazione.

Ecco come andare in pensione con 18 anni di contributi

Come visto, in Italia quasi tutte le opzioni di pensione anticipata richiedono un numero elevato di contributi. Eppure anche chi ha maturato un requisito contributivo di soli 18 anni può accedere all’assegno dell’Inps.

Come andare in pensione con 18 anni di contributi
Opzioni per andare in pensione con pochi contributi – Pontilenews.it

La prima possibile strada per  andare in pensione con solo 18 anni di contributi è quella delle maggiorazioni contributive. In pratica ogni anno di lavoro svolto prima di aver compiuto 18 anni, viene conteggiato come 1,5 anni di contributi. C’è però un problema:  per tagliare di 2 anni la soglia minima dei 20 anni, il versamento dei contributi dovrebbe essere partito a 14 anni. Ma è davvero difficile che una persona possa aver iniziato a lavorare in modo regolare e continuativo a 14 anni.

Ci sono però le tre deroghe Amato che possono permettere di andare in pensione con 18 anni di contributi o anche meno. La prima deroga consente di andare in pensione con addirittura solo 15 anni di contributi purché tutti siano stati versati entro il 31 dicembre 1992. La seconda deroga permette il pensionamento sempre con 15 anni di contributi ma solo se l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari è avvenuta prima del 1° gennaio 1993 e a prescindere dal fatto che i versamenti siano stati effettuati o meno. Infine la terza deroga Amato rende possibile andare in pensione con 15 anni di contributi purché il primo contributo versato sia  antecedente di 25 anni alla data del pensionamento e almeno 10 anni di contributi non siano coperti per l’intero anno solare. Con le deroghe Amato, tuttavia, resta fermo il requisito anagrafico di 67 anni.

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