Il sintomo di una malattia del fegato può emergere quando ti lavi i capelli: fai attenzione

Quando ti lavi i capelli puoi accorgerti di un sintomo che si rivela quando è presente una malattia del fegato: attenzione!

Il fegato è un organo fondamentale, per cui bisogna porre molta attenzione nei suoi riguardi e verso la sua salute. Svolge funzioni depurative nell’organismo, infatti, è capace di disintossicare, pulire il sangue, combattere diverse infezioni, immagazzinare vitamine ed energia e secernere la bile. Grazie al fegato, espelliamo tossine e sostanze di scarto.

La caduta dei capelli è uno tra i sintomi di una potenziale malattia al fegato
Attenzione alla caduta dei capelli, potrebbe essere un sintomo di una malattia al fegato – pontilenews.it

Non è molto semplice capire quando ci sono delle malattie del fegato, perché non esistono veri e propri sintomi, tuttavia, ci sono degli effetti che vengono lamentati comunemente da chi ha riscontrato determinate patologie legate al fegato. A causa della difficoltà di capirne i segnali, viene diagnosticato quasi sempre in ritardo e, purtroppo, le malattie del fegato negli stadi successivi al primo sono molto gravi, rivelandosi anche mortali. Anche se oggi ci sono molte più possibilità di cura, capirne i sintomi è importante.

Malattie al fegato: capire i sintomi

Dal momento che, anche se danneggiato, il fegato continua a portare a termine tutte le sue funzioni e i sintomi non si riconoscono nella sua fase iniziale, la prevenzione è la miglior cosa da fare. Molti medici, infatti, raccomandano di consultare il proprio dottore di base, specialmente quando iniziano a presentarsi i piccoli segnali, seppur associati ad altri disturbi di lieve importanza. In questo articolo vi mostreremo i sintomi iniziali legati alle malattie del fegato, in modo da riuscire a riconoscerli in tempo.

sintomo problemi fegato
Gli occhi giallastri (ittico) rientrano dei sintomi più comuni legati alle malattie del fegato – Pontilenews.it

Tra i sintomi più comuni delle malattie al fegato rientrano:

  • perdita dei capelli;
  • colorazione giallognola della cute e delle sclere oculari (ittico);
  • perdita dell’appetito;
  • stanchezza;
  • malessere;
  • perdita di peso importante e immotivata;
  • colorazione scura delle urine;
  • colorazione chiara delle feci;
  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea;
  • vene varicose;
  • ipoglicemia;
  • febbricola;
  • dolori muscolari;
  • perdita del desiderio sessuale.

Una tra le malattie del fegato è l’epatite acuta, la quale crea sintomi come dolori al fegato, nella parte alto-destra dell’addome. In questo caso si è già in un avanzato stato del processo, poiché l’organo sta crescendo di volume e in modo molto rapido e improvviso.
L’epatite fulminante, invece, provoca un’insufficienza epatica, con sintomi come ascite (accumulo di liquidi nell’addome), problemi della coagulazione con sanguinamenti, indebolimento dell’organismo, debolezza generale, atrofia muscolare, encefalopatia, splenomegalia, edemi diffusi e anemia aplastica.

Malattie al fegato: quali sono le cause

Le cause delle malattie del fegato si possono ritrovare in diversi atteggiamenti o anche da difetti congeniti, dunque, dalla nascita. Per quanto riguarda i comportamenti e le abitudini, in cui si fa uso di certe sostanze, le quali possono determinare l’inizio di queste malattie. L’azione tossica dell’alcol, per esempio, potrebbe essere una causa, ma non solo. Farmaci, tossine, alimentazione sbagliata, traumi, problemi di metabolismo, infezioni batteriche o infezioni virali. Tra le malattie del fegato sono presenti: l’epatite alcolica e la cirrosi alcolica, tipica negli alcolizzati, mentre negli obesi si presenta la steatosi epatica o fegato grasso.

La caduta dei capelli è uno tra i sintomi di una potenziale malattia al fegato
Il fegato grasso è un problema comune tra chi è sovrappeso o soffre di obesità – Pontilenews.it

Le cause dipendono molto anche dal tipo di malattia al fegato che viene contratta, per esempio: Le infiammazioni al fegato sono spesso causate da virus, tra cui l’epatite A, B, C, D, E. Tuttavia, sono riconducibili anche a intossicazioni da alcol, farmaci e veleni, e a malattie autoimmuni (epatite autoimmune) o per genetica, dunque, ereditate. La steatosi epatica non alcolica, viene causata da un accumulo di grasso nell’organo, che spesso è asintomatica ed è comune nelle persone con problemi di sovrappeso. La cirrosi epatica si verifica come una formazione di un tessuto fibroso, che rimpiazza le cellule morte a causa di epatiti croniche, alcolismo o sostanze tossiche.

L’emocromatosi è ereditaria e data dall’accumulo di ferro nell’organismo; questo fattore disturba gli altri organi e anche il fegato. Il cancro al fegato è una gravissima malattia, che aumenta di volume l’organo, tantoché produce dolore nelle fasi più avanzate e si associa alla cirrosi epatica. La Malattia di Wilson rientra tra le congenite ed ereditarie, collegate ad un accumulo di rame nei tessuti, specie nel cervello e nel fegato. La colangite sclerosante primitiva è un’infiammazione dei dotti biliari, di origine autoimmunitaria, a causa dell’infiammazione, i dotti si restringono e ostacolano il deflusso della bile, la quale si accumula nel fegato e danneggia le cellule.

La cirrosi biliare primaria è una malattia autoimmune, che attacca le vie biliari intraepatiche. L’accumulo e il ristagno della bile danneggia il parenchima epatico, evolvendosi in cirrosi. La Sindrome di Gilbert, invece, è un disordine genetico che altera il metabolismo della bilirubina e aumenta la sua concentrazione in circolo. La glicogenosi di tipo II, invece, è ereditaria e accumula glicogeno nel muscolo scheletrico, nel sistema nervoso, nel cuore e anche nel fegato, intaccando la normale funzione di questi elementi.

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