Global Warming, le città vanno trasformate: i cambiamenti necessari per sopravvivere al caldo estremo

Il Global Warming obbliga ad una trasformazione netta delle città. Ecco i cambiamenti necessari per sopravvivere al caldo.

Siamo appena usciti da una delle estate più calde in assoluto degli ultimi anni. Anche in Italia, le temperature hanno tranquillamente superato i 40 gradi nelle settimane centrali di agosto, portando a gravi disagi su scala nazionale. Basti pensare agli incendi nel sud Italia o agli aeroporti che sono stati costretti a chiudere.

Ecco come trasformare le città per fare fronte al global warming
Global Warming, in che modo andrebbero trasformate le città – Pontilenews.it

Tutte conseguenze del Global Warming che obbligano a delle ristrutturazioni generali delle nostre città per poter sopravvivere al caldo estivo negli anni a venire. Che, stando alle previsioni, sarà sempre più importante dal punto di vista delle temperature. Alcuni esperti hanno fornito un quadro generale su come andrebbero trasformate le città per far abbassare la temperatura generale.

Global Warming, come andrebbero trasformate le città

In realtà, molti Paesi nel mondo hanno già iniziato ad agire nel concreto per cercare di trasformare le proprie città e renderle più favorevoli alla sopravvivenza durante i periodi di caldo estremo. Sfruttando in particolare la natura e tutti i benefici che le piantagioni possono portare ai centri urbani.

Cosa stanno facendo i paesi del mondo per contrastare il global warming
Alcuni dei progetti urbani nel mondo per contrastare il global warming – Pontilenews.it

Un esempio è Medellin, città colombiana che ha avviato il progetto Green Corridors. L’idea è riqualificare 18 strade e 12 corsi d’acqua, trasformando il tutto in piste ciclabili e percorsi pedonali completamente immersi nel verde. Per fare ciò, sono stati piantati 8mila alberi e 350mila arbusti. Il risultato? Un abbassamento netto della temperatura media rilevata in città. L’obiettivo entro il 2030 è arrivare ad un risultato di -9 gradi.

È successo lo stesso a Rotterdam, con un’iniziativa chiamata Rotterdam Rooftop Walk che promuove la creazione di spazi verdi sui tetti degli edifici e ogni anno porta a più di 200.000 visitatori nella città olandese. L’obiettivo è rendere verdi oltre 900.000 metri quadrati di tetti.

A Vienna invece si è deciso di puntare sull’installazione di ben 4500 alberi e sull’utilizzo dell’acqua per nebulizzatori. Così da poter usufruire di più di 1000 fintante pubbliche con acqua potabile. Ad Atene invece si punta sull’antico acquedotto romano di Adriano, che riesce a trasportare 800mila metri cubi d’acqua all’anno, per irrigare i campi coltivati.

Tutti progetti parecchio ambiziosi e che, in un modo o nell’altro, puntano a trasformare le grandi città e a renderle più Green. In modo da abbassare la temperatura media e far sì che il caldo estremo della stagione estiva non vada a gravare in maniera eccessiva sull’ecosistema che ci circonda.

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