La respirazione è veramente importante per la nostra salute e i suoi benefici innumerevoli. Scopriamo insieme come farla al meglio.
Spesso e volentieri la sottovalutiamo, ma la respirazione è l’atto vitale per eccellenza. Non solo ci permette di rimanere in vita, ma è attraverso di essa che si svolgono le funzioni principali che tengono in vita il cervello stesso.
In una società che va sempre più di fretta, effettivamente, si è quasi dimenticata l’importanza di questo atto vitale. Certo, si respira, ma la gran parte delle volte lo si fa male e senza prendersi un momento per poter entrare in connessione più profonda con se stessi. Eppure se conoscessimo tutti i benefici di alcune pratiche respiratorie, ne capiremmo l’importanza fondamentale.
Non solo la respirazione è in grado di riportarci a uno stato di calma e pace interiore, ma sarebbe addirittura in grado di prevenire una serie di importanti malattie degenerative.
L’effetto benefico, insomma, non si traduce solamente in un momentaneo stato di benessere, ma se si impara a controllare la respirazione il risultato è qualcosa che perdura nel tempo.
Controllare la respirazione per prevenire malattie neurodegenerative
Tutto questo è stato scientificamente provato: imparare a controllare la propria respirazione aiuta a prevenire importanti malattie neurodegenerative. È stata fatta una ricerca in merito, che ha coinvolto 108 adulti sani. E i risultati sono davvero strabilianti.
I partecipanti della ricerca hanno praticato esercizi di respirazione controllata per un tempo che andava dai venti ai quaranta minuti al giorno, ogni giorno. I risultati, in termini di benefici per la salute, sono stati evidenti già dopo le prime quattro settimane: sono diminuite notevolmente le proteine associate alla demenza.
Lo studio, effettivamente, mirava proprio a provare l’ipotesi secondo la quale praticare esercizi di respirazione controllata avrebbe prevenuto il rischio di Alzheimer. I risultati della ricerca, peraltro, hanno proprio messo in evidenza che, a prescindere dall’età dei partecipanti, l’effetto benefico del respiro lento e profondo era il medesimo.
Secondo gli esperti, questo fattore di prevenzione è dovuto, essenzialmente, al fatto che la respirazione controllata permette di mantenere una frequenza cardiaca ottimale per un tempo prolungato.
In questo modo, il cervello risponde, smettendo di accumulare le proteine associate all’insorgere dell’Alzheimer. Quest’ultima malattia fa parte di una serie di malattie raggruppate sotto il nome di demenza. È stato provato che la respirazione controllata avrebbe un effetto benefico su queste alterazioni cognitive.
Insomma, un vero e proprio toccasana, che può essere facilmente praticato da tutti e che ha degli effetti benefici pressoché immediati.