Depressione e malattie mentali in aumento, la soluzione è il mentaltech? Cos’è e come funziona

La depressione è in aumento come in aumento è il fenomeno del Mentaltech. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.

La depressione è un male oscuro che non conosce età e può colpire anche giovani e adolescenti. Da qualche anno ha preso piede il fenomeno del Mentaltech. In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta e come funziona.

Depressione e Mentaltech
La depressione è in aumento – Pontilenews.it

Crisi economica da un lato, precarietà lavorativa dall’altro. Ansia, incertezze sul futuro, instabilità e senso di oppressione: tutto questo può sfociare in disturbi mentali e depressione. La depressione non conosce età né genere: colpisce tanto gli anziani quanto i giovani, uomini e donne anche se queste ultime in misura maggiore.

La depressione non è semplice tristezza e va curata con l’aiuto di un professionista altrimenti può diventare cronica. Alcune volte sono necessari i farmaci mentre altre volte è sufficiente fare qualche seduta di analisi con uno psicologo. Da qualche anno – prima in America e poi anche in Italia- ha preso piede il Mentaltech. Alcuni sono entusiasti del fenomeno, altri assolutamente contrari.

Depressione e Mentaltech: ecco come funziona

Negli ultimi tempi sono cresciuti i fenomeni di disturbi mentali e di depressione. Infatti sono aumentati i suicidi tra i giovani. In questo contesto, durante la pandemia di Covid, ha fatto il suo ingresso il fenomeno del Mentaltech.

Curare la depressione con Mentaltech
Come funziona Mentaltech – Pontilenews.it

Mentaltech nasce dall’unione dei due termini “mente” e “tecnologia”. Si tratta semplicemente della possibilità di fare sedute di terapia online. In Italia il fenomeno ha preso piede grazie alla piattaforma Uno Bravo che viene anche pubblicizzata in televisione. Accedendo a questa piattaforma e pagando naturalmente una certa somma una persona può essere inserita in chat di gruppo per ricevere supporto ma può anche seguire una terapia individuale online con uno psicologo.

Molti sono rimasti entusiasti da questa nuova modalità che è certamente più pratica sia per gli psicologi che per i pazienti. Entrambi, infatti, possono fare terapia dal luogo che preferiscono, anche da casa. Inoltre lo psicologo non corre il rischio di non venire pagato in quanto i pazienti, per accedere al servizio, devono pagare in anticipo alla piattaforma che, a sua volta, pagherà il professionista trattenendo una piccola percentuale.

Gli psicologi tradizionali però temono che questo possa portare via loro tanti clienti. Soprattutto perché una seduta di psicologia online costa, in media, il 30% in meno rispetto ad una seduta in studio tradizionale. Ma il rischio, in realtà, non c’è.  Entrambi i metodi sono utili e seri ma si rivolgono a target completamente diversi. La signora anziana preferirà sempre la seduta classica con lo psicologo seduto di fronte a lei. Il giovane, magari, si sentirà meno in imbarazzo facendo una seduta online.

Le sedute online non rubano clienti ma, semmai, ampliano la platea dei “beneficiari ” in quanto anche chi ha poco tempo o si sente in imbarazzo davanti ad uno psicologo, così potrà fare terapia. Mentaltech è, dunque, la soluzione? Non per tutti ma per molti certamente può esserlo.

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