Pesce: allarme alimentare | Attenzione massima a quale evitare

Nessuna buona notizia per chi ama il pesce, a tavola. L’allarme è ufficiale: ecco quali sono quelli da evitare, ne va della salute

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dovremmo consumare pesce almeno una o due volte a settimana. Si tratta di un alimento ricco di sostanze nutritive importanti, nonché gustosissimo soprattutto in Italia e nelle zone dove viene pescato fresco ogni giorno. Nelle ultime ore, però, un allarme ha sconvolto tutti quelli che amano il pesce: ecco quali sono quelli da evitare assolutamente e, soprattutto perché.

Pesce: allarme alimentare
Pesce da non mangiare: allarme alimentare – Pontilenews.it

Sono moltissimi i pesci che si possono mangiare, dai più rari e costosi fino a quelli alla portata di tutti. Chi, per una cena veloce ma sfiziosa, non si è mai comprato un bel trancio di pesce spada o di salmone, da cuocere semplicemente alla piastra con qualche goccia di limone e del prezzemolo fresco? Insomma, questa materia prima è davvero preziosa. In queste ultime ore, però, un allarme travolge il mercato del pesce: ecco le specie da evitare.

Pesce, evita assolutamente questi piatti: sono pericolosi

La notizia che vi stiamo per dare arriva direttamente da Coldiretti, sulla base di un’analisi condotta in relazione al Sistema di Allerta Rapido. L’associazione ha infatti stilato una sorta di top ten con i pesci stranieri più pericolosi in assoluto: ecco quali sono e cosa si rischia, se li si consuma.

Allarme pesce: ne parla Coldiretti
Allarme pesce: ne parla Coldiretti, ecco quali evitare (pontilenews.it)

In cima alla classifica c’è il pesce spada spagnolo, bandito a causa dell’elevato contenuto di mercurio. Secondo posto per le ostriche francesi, nelle quali Coldiretti ha riscontrato la presenza di norovirus. Medaglia di bronzo, invece, per le cozze provenienti dalla Spagna, nelle quali le analisi hanno segnalato la presenza di salmonella ed escherichia coli. Sempre dalla Spagna, destano ansia anche le vongole per la presenza di norovirus e lo sgombro, a causa dell’Anisakis. Preoccupazione anche per quanto riguarda il pesce spada affumicato spagnolo, nel quale è stata trovata la Listeria, così come per il salmone affumicato della Danimarca.

Allarme anche per chi ama il polpo e consuma abitualmente quello che proviene dall’India, poiché in alcuni campioni sono stati riscontrati dei residui di cadmio. Stessa preoccupazione per quanto riguarda le orate della Tunisia e il pesce spada dello Sri Lanka, che hanno evidenziato livelli troppo alti di mercurio. Al di là di questi allarmi generalizzati, la paura della autorità riguarda la capacità di togliere dal mercato in tempo i prodotti eventualmente riscontrati come contaminati: dall’altro lato, però, la paura del settore è quella che questi annunci creino un calo di fiducia che comporta ingenti perdite economiche.

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