Lavoratori, arriva la doppia mazzata e per gli statali è anche peggio | Rabbia per le novità

Per i lavoratori sta per arrivare l’ennesima mazzata, in particolar modo per tutti coloro che lavorano nel settore statale.

Il lavoro è il pilastro più importante della società moderna, sul quale si posa il futuro della famiglia. Secondo le ultime indiscrezioni potrebbe arrivare una doppia beffa per molti lavoratori stipendiati.

arriva una doppia mazzata per i lavoratori
Doppia mazzata per i lavoratori – Pontilenews.it

la prima arriverebbe con la delega fiscale, la quale andrebbe a modificare le aliquote Irpef, mentre la seconda giungerebbe dalla Manovra Finanziaria. Ma entriamo più nello specifico dando un’occhiata a tutti i cambiamenti.

La doppia mazzata per i lavoratori

Per quanto riguarda la famosa delega fiscale, si parla di una modifica alle aliquote Irpef che favorirebbe coloro che incassano uno stipendio medio-alto. Infatti, se tutto fosse confermato i lavoratori che percepiscono uno stipendio basso risparmierebbero circa 90 euro all’anno, mentre chi intasca uno stipendio più cospicuo, potrebbe addirittura risparmiare dalle 150 euro ai 5.000 euro all’anno (a seconda del reddito).

arriva una doppia mazzata per i lavoratori
Nuova manovra del governo – Pontilenews.it

Chiaramente, tutto questo contraddice le promesse iniziali, le quali affermavano che la nuova manovra avrebbe aiutato gli stipendi più bassi. Infatti, le ultime indiscrezioni dicono che le nuove aliquote potrebbero essere del 23% per i redditi che variano tra gli 8.500 euro e i 28.000 euro; del 35% per i redditi 28.001-50.000 euro; del 43% per chi ha un reddito superiore alle 50.000 euro. Inoltre, una seconda indiscrezione afferma che le aliquote potrebbero essere del 23% per i redditi fino a 15.000 euro; del 27% per chi percepisce 15.000-50.000 euro; del 43% per i redditi che superano i 50.000 euro.

Pertanto, analizzando i numeri si evince che i lavoratori con uno stipendio di 2.150-3.700 euro al mese avrebbero dei vantaggi maggiori, rispetto a coloro che prendono uno stipendio più basso. Ma attualmente quali sono le aliquote Irpef? Oggi le aliquote sono del 23% per i redditi fino a 15.000 euro. Del 25% per chi per chi percepisce tra 15.000-28.000 euro. Del 35% per i redditi 28.000-50.000 euro. Del 43% per tutti i redditi superiori a 50.000 euro. Quindi, confrontando le aliquote attuali con quelle ipotizzate nella nuova manovra è possibile capire i vantaggi e gli svantaggi.

Inoltre, la seconda beffa potrebbe arrivare dalla Manovra Finanziaria, soprattutto se il taglio del cuneo fiscale inserito provvisoriamente in passato venisse riconfermato. Infatti, oggi il taglio del cuneo fiscale prevede il taglio del 3-7% su tutti gli stipendi che arrivano fino a 25.000 euro, e del 2-6% per gli stipendi fino a 35.000 euro. Per quanto riguarda gli statali, invece, le indiscrezioni dicono che per rinnovare i contratti servirebbero circa 8 miliardi di euro, che al momento non ci sono.

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