Che cosa significa davvero il fermo amministrativo dell’auto: prevenire è meglio che curare

Cos’è il fermo amministrativo dell’auto: i dettagli da sapere per non imbattersi in questa sanzione, meglio prevenire che curare.

L’automobile è sicuramente un mezzo di trasporto utilissimo, ma per possederla e mantenerla dobbiamo mettere in conto un budget per le spese, che sono (come gli automobilisti ben sanno) di diverso tipo; non soltanto la benzina, ma anche la manutenzione e altre tasse.

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Tutti i dettagli da sapere sul fermo amministrativo, una sanzione assolutamente da evitare – Pontilenews.it

Non pagare correttamente quanto dovuto per il possesso dell’automobile può portarci non soltanto a multe, ma anche a sanzioni ben più importanti e significative, come ad esempio il fermo amministrativo dell’auto.

Ma in cosa consiste questa particolare sanzione che può colpire gli automobilisti che possiedono un veicolo? Cosa si deve fare per evitarla del tutto e non avere problemi? Ecco tutte le informazioni da sapere, come prevenire e come intervenire nel caso abbiate invece ricevuto questa sanzione.

Fermo amministrativo dell’auto, ecco cos’è: i dettagli

Con fermo amministrativo si intende un atto attraverso il quale un ente, che solitamente è l’Agenzia delle Entrate, dispone il blocco di un veicolo. Questo avviene a seguito di mancati pagamenti dei debiti contratti non pagando il bollo per una cifra superiore agli 800 euro, bloccando direttamente il bene materiale in possesso del cittadino.

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Quando c’è il fermo amministrativo e cosa fare per rimuoverlo – Pontilenews.it

Quando l’auto è sottoposta a fermo amministrativo, non può ovviamente circolare né essere parcheggiata su strade pubbliche e nemmeno rottamata o radiata; anche in caso di vendita ad altro soggetto è obbligatorio comunicare la disposizione del fermo amministrativo sul veicolo. Nel caso si circoli comunque, si rischia una multa salatissima (tra i 1.988 e i 7.593 euro) e anche la confisca della vettura.  Prima di attuare il fermo amministrativo, ovviamente, vengono notificate cartelle esattoriali, che si possono pagare subito entro i 60 giorni successivi oppure rateizzare con apposita richiesta.

Nessun problema, quindi, se si è in regola coi pagamenti o se non si hanno eccessivi debiti, ma nel caso contrario può scattare il fermo; per “sbloccare” il veicolo sottoposto alla sanzione, basta semplicemente contattare l’Agenzia dell’Entrate o l’ente che ha eseguito l’atto e saldare il debito. Una volta fatto, si può cancellare  il fermo amministrativo tramite il PRA, con un’imposta di bollo che varia tra i 32 e i 48 euro. In questi casi, come sempre, meglio prevenire pagando tutto regolarmente ed evitare qualsiasi tipo di sanzione.

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