Continua a tener banco la crescita esponenziale del prezzo della benzina, sempre più cara, e dell’aumento dei carburanti: ecco numeri e cifre da sapere.
La questione legata all’aumento dei prezzi della benzina e, in generale, del caro-carburante tiene banco e continua a far discutere, visto che il costo risulta essere sempre più alto.
Fare rifornimento è un’operazione tanto comune quanto, oggi, fonte di preoccupazione per gli automobilisti, proprio in considerazione della attuale situazione che si lega ai prezzi. Non arrivano infatti buone notizie dalle elaborazioni fornite dal Quotidiano Energia, per tutti gli automobilisti.
La corsa dei prezzi dei carburanti, quelli praticati alla pompa, prosegue, stando ai recenti movimenti in crescita. Per quanto attiene infatti la benzina in modalità self-service, la media nazionale giunge quasi a 2 euro, nel dettaglio 1.99 euro al litro. 1.91 euro invece il prezzo in merito al diesel.
Questa, la situazione che emerge, stando alla elaborazione dei dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di Quotidiano energia. Il prezzo medio praticato della benzina (modalità self), è pari a 1.990 euro al litro, a differenza della rilevazione fatta in precedenza, pari a 1.985.
I vari marchi oscillano fra 1.977 e 2.002 euro al litro, 1.973 euro invece per quanto riguarda il no logo. Per il diesel self, il prezzo medio praticato è pari a 1.913 euro al litro, al confronto di 1.902. I vari marchi viaggiano tra 1.910 e 1.926 euro al litro, mentre 1.893 è il dato per il no logo.
Benzina sempre più cara, non si ferma la corsa dei prezzi: numeri e cifre da sapere
Passando ai prezzi per il servito, rispetto al prezzo medio praticato riguardante la benzina, questo è pari a 2.122 euro al litro, al confronto del dato rilevato in precedenza che si attestava a 2.116 euro. I prezzi inerenti gli impianti colorati vanno fra 2.057 euro e 2.203 euro al litro, e con il no logo pari a 2.025 euro.
A proposito invece del diesel servito, la media è pari a 2.047 euro, a differenza della rilevazione precedente che corrispondeva a 2.036. I punti di vendita delle compagnia viaggiano su prezzi medi che vanno fra 1.991 e 2.127 euro al litro. 1.946 euro, invece, il dato per quanto riguarda il no logo.
Gli aumenti in oggetto erano attesi, e di recente l’allarme era stato lanciato dal presidente di Nomina Energia, Davide Tabarelli, a Sky Tg 24 Economia. Questi infatti, in merito ai rincari sui carburanti, aveva spiegato che si sarebbero visti altri aumenti alla pompa.
Sul tema si è pronunciato anche il Codacons, ribadendo la propria posizione. Da tempo infatti viene chiesto un intervento da parte dell’Esecutivo rispetto all’accise che incidono sui prezzi dei carburanti. Un intervento mirato a “contenere i rialzi”, inerenti i prezzi alla pompa.
Una “grave situazione” che viene subita due volte dai consumatori, ha sottolineato il presidente Carlo Rienzi. In primo luogo in relazione ad un “incremento dei costi di rifornimento”. E poi con “l’aumento dei prezzi dei prodotti trasportati”. Quest’ultimi infatti, viene spiegato, “risentono in modo diretto dell’andamento dei carburanti”.
