Come evitare di pagare le tasse se si lavora in pensione: la soluzione da mettere in pratica

Lavorate in pensione e volete evitare di pagare le tasse? Ecco la soluzione veloce da mettere subito in pratica.

Andare in pensione è inevitabilmente una fase di svolta nella propria vita. Si abbandona la routine di tutti i giorni e il lavoro che tanto si è amato, per dedicarsi di più a sé stessi e alla propria famiglia. Ma c’è chi non riesce proprio a dire basta a tutto ciò che ha vissuto negli anni passati, continuando a lavorare, anche per meno ore.

Ecco come pagare meno tasse lavorando in pensione
Lavorare in pensione, così paghi meno tasse – Pontilenews.it

In questi casi, però, c’è un grosso grattacapo che interessa tutti i pensionati che decidono di continuare a lavorare anche dopo essere andati in pensione. Ossia le tasse. Dovete sapere che esiste una soluzione facile e veloce che permette di evitare questo onere. Ecco cosa dovete fare, è tutto legale e vi permetterà di risparmiare diversi soldi del vostro stipendio.

Lavorare in pensione: ecco come evitare di pagare le tasse

Avete deciso di continuare a lavorare anche se siete andati in pensione? Allora dovete sapere che esiste una soluzione per pagare poco o nulla di tasse che in pochi conoscono. Facendo così non avrete più alcun tipo di problema, ed è tutto completamente legale. Senza il rischio dunque di incappare in possibili sanzioni da parte del Fisco.

Molti pensionati decidono di aprire una partita Iva con regime forfettario
Il trucco per evitare di pagare troppe tasse lavorando in pensione – Pontilenews.it

In particolare, questo trucco permette di lavorare dopo la pensione non andando a cumulare i due redditi percepiti. Ossia quello da dipendente e quello da pensionato. Così da pagare pochissime tasse. La prima cosa da fare è considerare i costi se di dovesse decidere di continuare a lavorare con un normale contratto da dipendente. In questo caso c’è l’Irpef ma i contributi già versati non vanno più detratti dal reddito. 

Si può però in alternativa decidere di continuare a lavorare aprendo una partita Iva con regime forfettario. In questo caso, la tassazione sarebbe di molto più conveniente. Pensate che le tasse sono solo del 5% su un coefficiente di redditività che invece varia dal 40% al 78%. Considerando un reddito sui 28.000 euro lordi, dunque, la base imponibile sarebbe di 21.800 euro a cui applicare il 5% di tasse. Pari a 1092 euro.

Dunque un risparmio di molto maggiore rispetto ad un contratto di lavoro da dipendente. Ecco perché sempre più pensionati, per poter proseguire con le proprie attività, decidono di aprire una partita Iva con regime forfettario. Le tasse da versare sono quasi minime e il guadagno è assicurato.

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