Scuola, vietate le chat delle mamme: vi sospendono WhatsApp

È ufficialmente ricominciata la scuola, ma in alcuni paesi le regole sono drasticamente cambiate. Chat delle mamme vietata: ecco perché.

Siamo ormai nel pieno di settembre. Agosto è un lontano ricordo, così come le vacanze estive e le giornate trascorse tra un cono gelato e un bagno al mare. Ormai siamo tutti ritornati alla nostra routine di tutti i giorni, tra chi va al lavoro e chi va a scuola. Per qualcuno, però, c’è una novità incredibile: le mamme di questo paese, infatti, si sono viste proibire la chat Whatsapp nella quale chiacchierano dei figli a scuola. Ecco cos’è successo.

Scuola, vietata la chat delle mamme
Scuola, vietata la chat delle mamme: tutto quello che devi sapere – Pontilenews.it

Chiunque abbia figli in età scolare conosce di certo la chat Whatsapp di classe, comunemente chiamata chat delle mamme poiché molto spesso sono le madri ad occuparsi dell’attività scolastica dei figli. Si tratta di luoghi descritti da molti come infernali, poiché qui le mamme si sfogano di ogni reale o presunto torto subito dal figlio, o denunciano problemi spesso di lieve entità, ma da loro percepiti come gravissimi. Da qui la decisione di questo Primo Cittadino di vietare queste chat: ecco l’accaduto.

Chat delle mamme vietata: si scatena il panico

Ci troviamo in provincia di Catanzaro e, più precisamente, a San Pietro a Maida. Il Primo Cittadino, Domenico Giampà, per inaugurare il nuovo anno scolastico ha deciso di condividere un’ordinanza nella quale ha vietato l’uso delle chat delle mamme per tutta la durata dell’anno: per i trasgressori, la pena è quella della sospensione dell’account fino a giugno 2024. L’ordinanza, con tanto di firma in calce, ha subito fatto il giro del paese, scatenando un putiferio mai visto.

Scuola, vietata la chat delle mamme
Scuola, vietata la chat delle mamme: tutto quello che devi sapere – Pontilenews.it

In realtà, però, il Primo Cittadino di San Pietro a Maida è un burlone ed ha voluto solamente movimentare un po’ il noioso primo giorno di scuola, rimettendo in circolo una vecchia ordinanza-fake giusto per creare un po’ di scompiglio. Di fatto, quindi, nessuna chat è vietata e a nessuno sarà sospeso l’account Whatsapp.

Data la felicità con cui certe famiglie avevano accolto l’ordinanza, però, si può supporre che per qualcuno queste chat di gruppo siano pesanti e frustranti, segno che qualcosa andrebbe davvero cambiato, forse l’approccio di certi genitori verso la scuola e il loro interventismo nella vita personale e relazionale dei propri figli. Che qualcuno prenda spunto e realizzi davvero un’ordinanza di questo tipo? Chissà.

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