Ci sono importanti novità per quanto riguarda l’Assegno Unico. Da gennaio ci saranno le nuove modifiche che ti interesseranno.
Mai come prima d’ora gli italiani hanno sentito il bisogno di essere supportati economicamente dallo Stato. Nonostante il valore dell’inflazione si sia abbassato, i prezzi continuano ad essere proibitivi ovunque.
Fare la spesa è diventato incredibilmente dispendioso e riuscire a risparmiare anche solo 100 euro al giorno può essere una sfida impossibile. Ragion per cui in molti hanno chiesto il supporto dello Stato e otterranno il famoso supporto per le famiglie con figli a carico. Ma attenzione, a partire dal mese di gennaio ci saranno numerose novità che riguardano l’Assegno Unico. Ecco di che cosa stiamo parlando.
Novità importanti da gennaio per l’Assegno Unico
Grazie alle recenti modifiche attuate dal legislatore, l’Assegno Unico ha inglobato e sostituito moltissime misure che erano precedentemente in vigore per le famiglie che avevano figli. Oggi l’Assegno Unico universale può essere richiesto per ogni figlio minorenne a carico, oltre che per i nuovi figli nati a partire dal settimo mese di gravidanza. Tuttavia, ci sono delle novità fondamentali da non perdere assolutamente e che, a partire da gennaio, cambieranno tutto. Ecco di che cosa stiamo parlando.
A partire dal prossimo anno ci saranno delle modifiche importanti che, per molte famiglie, potrebbero aumentare il rischio di perdere la misura. Secondo quanto fatto sapere dall’Inps, molti nuclei familiari rischiano di non ricevere più la prestazione in caso di omissione o difformità dell’Isee. Sarà quindi davvero molto importante correggere sin da ora la propria situazione economica e reddituale se il proprio Isee non è completo o aggiornato. Infatti, se fino ad ora l’Assegno Unico è stato erogato anche in caso di omissioni relative al proprio Isee, adesso questo implicherà inevitabilmente la perdita della prestazione economica erogata dallo Stato.
Ma non ci sono solamente novità “negative” per quanto riguarda l’Assegno Unico. A partire dal mese di gennaio, infatti, sono previsti due interessanti aumenti per quanto riguarda l’importo. Il primo riguarda la rivalutazione annua anche per chi percepisce l’assegno unico, tra cui la prestazione pensionistica che scatterà in maniera automatica anche nel 2024.
Il secondo aumento avrà a che fare con il “tesoretto” che lo Stato potrebbe aver messo da parte e che sarà utilizzato per comportare un aumento dell’importo dell’Assegno Unico. Secondo quanto confermato dall’Inps, infatti, grazie ad un avanzo di un miliardi di euro potrebbe essere possibile un aumento reale degli importi.
