Bonus disoccupati a chi è senza lavoro: gli importi reali e come chiederlo

Nel nostro Paese sono tanti i bonus attualmente in vigore per aiutare i disoccupati. Vediamo quali sono e a quanto ammontano.

Tra i tanti bonus attualmente in vigore, alcuni si rivolgono ai disoccupati: alle persone che hanno perso il lavoro non le loro volontà. In questo articolo vi spieghiamo quali sono e a quanto ammontano.

Bonus disoccupati in vigore
In Italia ci sono bonus rivolti ai disoccupati – Pontilenews.it

Il numero delle persone che hanno perso il lavoro è aumentato in misura importante durante i due anni di pandemia di Covid. I lockdown e le chiusure hanno determinato il fallimento di piccole aziende, negozi, bar, ristoranti, alberghi. Di conseguenza tanti giovani ma anche tanti meno giovani si sono ritrovati all’improvviso senza un lavoro.

Per alcuni rimettersi in gioco è stato più facile e hanno trovato una nuova occupazione dopo le riapertura. Per altri, invece, è stato meno facile. In Italia chi resta senza lavoro non per sua volontà ha diritto a ricevere aiuti da parte dello Stato. I bonus che si rivolgono ai disoccupati sono di due tipi: indennità e supporti di politica attiva, cioè collegati a percorsi di formazione.

Bonus disoccupati: quali sono e a quanto ammontano

Come visto nel nostro Paese sono in vigore diversi sussidi che si rivolgono a chi è rimasto senza lavoro non per sua volontà. Di seguito vi elenchiamo i principali bonus per i disoccupati.

Bonus disoccupati importi
I principali bonus per disoccupati – Pontilenews.it
  • Naspi

La Naspi si rivolge ai lavoratori dipendenti con almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni. L’importo corrisponde al 75% dello stipendio percepito fino ad un massimo di 1352,19 euro. Per la parte eccedente tale soglia l’indennità scende al 25% fino ad un massimo di 1470,99 euro. La Naspi viene riconosciuta per un massimo di 24 mesi.

  • Dis-Coll

Indennità simile alla Naspi ma riservata ai collaboratori, ai giornalisti con contratto di collaborazione, ai dottorandi e agli assegnisti  di Ricerca. Per avere questo sussidio è necessario aver versato almeno un mese di contributi nella gestione separata dell’Inps. Per quanto riguarda gli importi, le soglie massime sono le stesse della Naspi ma, anziché tener conto degli stipendi percepiti, si tiene conto del reddito imponibile.

bonus disoccupati
Come funziona il bonus per diverse categorie – Pontilenews.it
  • Indennità di disoccupazione Sar

Questa indennità spetta solo a chi ha lavorato con contratti in somministrazione. Per ricevere l’aiuto è necessario essere disoccupati da almeno 45 giorni e averne lavorato almeno 110 e aver concluso la procedura MOL: Mancanza di opportunità di lavoro.

  • Supporto formazione e lavoro 

Questo sussidio non è un’ indennità come i tre precedenti ma fa parte delle politiche attive ed è collegato alla frequenza di percorsi formativi. Infatti fa parte di uno dei due aiuti – l’altro è l’assegno di inclusione- che prenderanno il posto del Reddito di cittadinanza. È in vigore dall’1 settembre.

Si rivolge a soggetti occupabili, cioè persone in grado di lavorare, senza disabilità e di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Per averlo bisogna fare richiesta sul portale dell’Inps o attraverso un patronato. Bisogna anche sottoscrivere il patto per le politiche attive con le agenzie per il lavoro e rendersi, dunque, disponibili a seguire percorsi formativi finalizzati al reinserimento lavorativo.

In alternativa si può anche dare disponibilità presso il proprio Comune di residenza per svolgere lavori socialmente utili. Il Supporto formazione e lavoro ha un importo di 350 euro al mese per 12 mesi e non è prorogabile. 

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