Rottamazione cartelle esattoriali: posso allungare le rate da 10 a 18?

Dopo aver scelto il numero di rate della rottamazione è possibile cambiare idea? Non c’è più molto tempo, occorre informarsi subito.

L’introduzione della definizione agevolata ha permesso a tanti contribuenti di non pagare sanzioni e interessi sui carichi affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. L’adesione inizialmente prevista per il 30 aprile è stata spostata al 30 giugno con conseguente rinvio anche del pagamento della prima rata. Entro fine mese l’AdE completerà l’invio delle comunicazioni ai contribuenti riportanti le somme dovute avendo presentato richiesta di rottamazione delle cartelle.

Rateizzazione cartelle esattoriali
Si possono allungare le rate della rottamazione? – Pontilenews.it

Conosceranno, dunque, l’esito dell’istanza e l’ammissione o meno alla definizione agevolata. Potranno, così, iniziare a pagare le rate. La scadenza della prima è prevista per il 31 ottobre. Il debitore ha potuto scegliere in autonomia il numero di rate da corrispondere. In un’unica soluzione entro il 31 ottobre oppure in massimo diciotto rate (le prime due più onerose corrispondendo al 10% del totale, le successive al 5%). Si aggiunge all’importo il tasso di interesse del 2% all’anno dal 1° novembre 2023.

Come può ora un cittadino cambiare il numero di rate scelto inizialmente? Se da dieci volesse aumentarle a diciotto sarebbe possibile?

Come aumentare il numero delle rate della rottamazione quater

Tante scadenza da rispettare. Il 30 giugno per inviare la domanda di adesione alla definizione agevolata e poi i termini ultimi dei pagamenti delle rate. La prima il 31 ottobre 2023 seguita da quella del 30 novembre 2023. Le successive scadenze sono fissate, poi, al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno successivo a partire dal 2024.

Rottamazione quater rateizzazione
Cambiare il numero di rate in definizione agevolata – Pontilenews.it

Come accennato il contribuente ha scelto il numero delle rate al momento dell’inoltro dell’istanza. Ebbene, non c’è la possibilità di rivedere il numero scelto inizialmente. Il debitore dovrà pagare secondo il piano di dilazione accordato con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione riportato nella comunicazione delle somme dovute che, come detto, arriverà entro fine mese.

Se la scelta iniziale è stata di dieci rate, dunque, tale dovrà rimanere. Attenzione a non saltare nemmeno una scadenza o si perderà immediatamente il diritto alla definizione agevolata. Significa ritrovarsi a pagare entro una data precisa stabilita dall’AdE tutta la somma dovuta.

Concludiamo con una puntualizzazione per i cittadini con residenza, sede legale o sede operativa nei territori indicati nel Decreto Alluvione. Possono ancora inoltrare domanda di adesione alla rottamazione quater. I tempi sono stati allungati data l’emergenza che li ha colpiti. La scadenza è fissata al 2 ottobre 2023 (cadendo il 30 settembre di sabato).

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