Soldi in contanti da donazione, dove si possono conservare?

Se ricevi una grossa somma di denaro potresti avere problemi a conservarla soprattutto se il denaro è sottoforma di soldi in contanti.

La trasmissione dei beni non è solo una questione di successione ed eredità! Puoi infatti fare donazioni nel corso della tua vita per trasmettere denaro ai tuoi figli, nipoti o altre persone care, familiari e non. Ma è giusto domandarsi dove conviene conservare questi soldi.

Donazione soldi: dove conservarli
Donazione soldi: cosa fare – Pontilenews.it

Per evitare di avere problemi con il fisco bisogna conoscere le regole. Tutte le grosse somme di denaro devono essere giustificate perché è importante dimostrarne la provenienza. Ma allora come fare a conservare una somma di denaro che si è ricevuta in regalo?

Ricevere soldi in contanti può essere un problema soprattutto per quanto riguarda la dichiarazione da effettuare al fisco. Di fatto quando si riceve una somma di denaro contante in regalo dichiarata dal fisco comporta il versamento di imposte sul reddito che andrebbero a decurtare tale regalo.

Esiste un modo legale per ricevere una donazione di soldi in contante senza avere problemi con il fisco?

Quando un cittadino riceve una somma di denaro contante e decide di depositarla in banca, l’Agenzia delle entrate può presupporre che questi derivino da un reddito non dichiarato, di conseguenza li sottopone a tassazione.

donazioni contanti come conservarle
Donazioni una tantum – Pontilenews.it

Ci stiamo riferendo a quello scaglione di IRPEF che può essere applicato in base alla somma di denaro in questione. Sarà dunque compito del contribuente dimostrare la provenienza di questo denaro e che non si tratta di un reddito non dichiarato.

In ogni caso, è opportuno ricordare che anche se il conto corrente rappresenta uno strumento tracciabile l’Agenzia delle Entrate difficilmente si accorge di tutte le movimentazioni di denaro. Di conseguenza non è detto che versare un’importante somma di denaro sul conto corrente bancario esponga il correntista al rischio che questa venga tassata dal fisco.

Di sicuro questo rischio non sussiste in caso di piccole donazioni una tantum di poche centinaia di euro. In realtà, in Italia, non esiste un limite al di sotto del quale non avvengono controlli. Ma se si vuole evitare il conto corrente bancario è possibile nascondere il denaro in casa, con tutti i rischi del caso oppure all’interno di una cassetta di sicurezza in banca. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare dei controlli, ma è più difficile.

Tuttavia, per assicurarsi che l’uso di denaro contante non metta in moto la macchina dei controlli fiscali è possibile privilegiare le spese entro i €5000.

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