Lo sapete che il grasso corporeo può fare anche bene? Ecco quali sono i limiti da mantenere

In una società grassofobica come quella in cui ci troviamo, parlare di grasso sano sembra un’utopia: ecco però la verità.

È impossibile non rendersi conto che, oggi come oggi, più si è magri e tonici e più si hanno percentuali di successo, nella vita. Molti studi e ricerche confermano infatti che le persone grasse subiscono una discriminazione spesso molto velata ed anche inconsapevole, poiché le si ritiene pigre, svogliate e lente: per questo motivo, per esempio a un colloquio di lavoro, molti recruiter sono inconsciamente portati a preferire le persone magre. Si tratta di un bias molto diffuso, ma da combattere.

Il grasso corporeo che fa bene
Il grasso corporeo che fa bene: ecco i limiti e le specifiche – Pontilenews.it

In realtà, oggi vi parliamo di come in un certo senso il grasso corporeo faccia bene, sia utile e protettivo. Attenzione, non stiamo favorendo l’obesità o uno stile di vita scorretto e sbilanciato, ma semplicemente parlando della biologia del corpo e del modo con cui svolge le sue funzioni vitali. Ecco quindi qual è il ruolo del grasso e perché, in alcuni casi, è così importante.

Grasso corporeo, è importante che ci sia: ecco perché

Secondo quanto riferisce la letteratura scientifica, per gli uomini la percentuale di grasso corporeo che rientra nella normalità sta tra il 10% e il 18%, mentre per le donne si attesta dal 18% al 28%. Già da questi primi dati, si può intuire come per le donne la quantità di grasso “essenziale” sia più alta: questo è dovuto dal fatto che la maggior quantità di grasso nelle donne è localizzata a livello dei fianchi e delle mammelle, quindi fisiologico per la gravidanza.

Il grasso corporeo che fa bene
Il grasso corporeo che fa bene: ecco i limiti e le specifiche – Pontilenews.it

Si definisce grasso primario, quindi, quello che è contenuto nel midollo osseo, nei reni, nella milza, nel sistema nervoso centrale e come abbiamo detto nel seno: quando questa percentuale scende sotto ai livelli minimi, il corpo perde di salute. Nel caso delle donne, ad esempio, si può entrare nell’amenorrea, cioè nell’assenza di ciclo mestruale: se questa è protratta a lungo, si può trasformare addirittura in infertilità.

Ovviamente, anche con queste percentuali di grasso primario, il corpo resta in salute poiché tali valori consentono di mantenersi all’interno del range di normopeso. Il sovrappeso, quindi avere valori di grasso superiori alle percentuali sopra indicate, è associato ad un maggior rischio di malattie metaboliche come ipercolesterolemia, diabete e simili: se volete intraprendere un percorso che vi porti ad avere un corpo più in salute, rivolgetevi a un medico dietologo.

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