Siviglia è la città più importante dell’Andalusia: se pensate di visitarla, questo è il momento giusto. Le date.
Una vera e propria perla. Chi l’ha visitata non può non essersi innamorato, tanto da volerla rivedere in futuro. Siviglia è così. Non può non colpirti al cuore, farti rimanere estasiato dalle sue bellezze mozzafiato. Ecco qual è il periodo migliore per visitare la città più importante dell’Andalusia.
L’Andalusia è una delle regioni più importanti e suggestive della Spagna. Posizionata a Sud, al confine con Gibilterra, lì dove può già scorgersi, in lontananza, l’Africa. Sono numerose le città iconiche dell’Andalusia, la regione iberica che forse meglio si presta a un viaggio on the road, tanto romantico, quanto avventuroso.
Non possiamo non menzionare la splendida Granada, dove non si può non visitare l’Alhambra. E che dire di Cordoba, con la parte arabeggiante al suo interno e la splendida moschea. E, ancora, Cadice, con il suo sterminato affaccio sul mare. Per chi, invece, ama la movida, Malaga e Marbella non possono mancare nel tour.
E poi c’è Siviglia. Che è un po’ tutte queste cose insieme: il fascino della cultura, con la vitalità di una città giovanile e universitaria. Qual è il momento migliore per visitare questa meraviglia dell’Andalusia?
Il momento migliore dell’anno per visitare Siviglia
Siviglia è una città meravigliosa. I suoi canali, il suo affaccio sul fiume Guadalquivir. Piazza di Spagna è qualcosa di unico al mondo e le atmosfere della città andalusa non possono non catturare il visitatore. Il ritmo del flamenco si sente ed entra nel sangue e sono numerosi i locali dove potere ammirare le esibizioni. Così come, a prescindere da come la si pensi, Siviglia è famosa per la sua corrida.
Il periodo migliore per visitare Siviglia è sicuramente la primavera. In Andalusia, infatti, in estate fa davvero molto caldo e può diventare pesante muoversi sotto il sole cocente. Ma non è solo questo. In primavera, infatti, si celebra uno degli eventi più suggestivi della città andalusa: la Feria de Abril, che si celebra, appunto, ad aprile.
Un tripudio di colori che attira visitatori da tutto il mondo e che ha origine nel lontano 1847, come fiera del bestiame e del commercio. In quei giorni ci si può divertire molto tra le casetas: tradizionali stand temporanei, allestiti dalle famiglie e dalle associazioni, dove si può ballare il flamenco, gustare piatti tipici e bere la tipica “rebujito”, un cocktail a base di vino di Jerez e soda. Suggestive anche le sfilate di cavalli e carrozze, proprio come in un grande carnevale.
I luoghi che non potete perdervi sono sicuramente la Cattedrale di Siviglia e la Giralda, l’Alcázar e il quartiere di Triana, che mantiene ancora il suo stile originario: lì è sorto il vero flamenco e ancora oggi lo si balla come si faceva una volta.
