Cosa significa accettare un’eredità con beneficio inventario? Ecco cosa vuol dire e cosa si rischia.
L’eredità potrebbe non essere una cosa così bella come sembra infatti oltre ai beni, chi eredita ha anche delle responsabilità. Potrebbero esserci dei debiti, allora ecco che cosa è l’eredità con beneficio inventario, e soprattutto cosa si rischia.
L’eredità dei beni non è sempre una bella notizia infatti come si possono avere dei vantaggi, possono emergere anche responsabilità. Quando si eredita un bene ne consegue che si possono ereditare anche i debiti, come fare quindi per accettare un’eredità senza rischiare nulla? Ecco cosa vuol dire l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, che si pone come alternativa alla soluzione estrema di rinunciare direttamente l’eredità.
Eredità con accettazione con beneficio di inventario: cosa vuol dire e a cosa serve davvero
L’accettazione con beneficio di inventario porta con sé una serie di vantaggi quando ci si trova di fronte a determinate situazioni. Quando accettiamo un’eredità siamo anche costretti a pagare eventuali debiti del defunto, con il rischio che possano essere pignorati i nostri se non lo facciamo.
Questo fenomeno si chiama “confusione dei patrimoni” e può essere evitato con alcuni accorgimenti come la rinuncia dell’eredità. Una via meno estrema e definitiva è invece l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario. In questo caso l’erede ripagherà i debiti del defunto, ma sono nella misura del bene ereditato e quindi senza intaccare quello che era il suo patrimonio pre-eredità!
In sostanza questo vuol dire che è possibile accettare un’eredità pagando i debiti relativi solo ad essa. Se si ereditano 5.000 euro e il debitore ha 10.000 euro di debiti, se ne devono pagare solo i 5.000 ereditati senza dover utilizzare il proprio patrimonio. Questa ovviamente deve essere scritta da un notaio o un cancelliere del Tribunale ed è obbligatoria quando gli eredi sono minori. Sostanzialmente l’inventario vorrà dire che l’erede deve compilare una lista dei beni ereditati e dei debiti.
Con un apposito verbale redatto da un notaio o da un cancelliere del Tribunale deve metter tutto per iscritto entro tre mesi e poi entro 40 giorni dall’atto può decidere se accettare o meno l’eredità. Passato il termine entro il quale l’erede può rediger l’inventario, quest’ultimo diventa erede puro e semplice e quindi perde il diritto di poter usufruire di questa possibilità.
Non rispettare i termini o vendere i beni senza aver fatto l’inventario fa perdere il beneficio. Gli unici che non perdono questo beneficio sono solo i minori o gli interdetti. Nel caso dei minori però il beneficio viene perso quando diventano maggiorenni.
