Il reddito di cittadinanza potrebbe tornare: avrà solo un altro nome e non è l’assegno di inclusione

Il Governo Meloni ha abolito il Reddito di cittadinanza, ma potrebbe tornare con un altro nome. 

Con il Governo Meloni molte famiglie sono rimaste orfane di una misura importante per il sostegno dei più fragili. Il Reddito di cittadinanza, introdotto nel 2019, era rivolto a tutte le famiglie indigenti che ne facevano richiesta. In Italia erano più di 2 milioni di persone. Con l’Assegno di inclusione è stata ridotta la platea dei destinatari, con requisiti più stringenti.

Reddito di cittadinanza, potrebbe esserci una misura simile
Il Rdc potrebbe tornare in Italia (con altro nome) – Ansa Foto – Pontilenews.it

L’Adi, infatti, è rivolto a persone che non possono trovare lavoro per situazioni particolari, come la disabilità, l’essere caregiver (figli minori, anziani o disabili in casa) o troppo anziano per inserirsi nel mercato del lavoro (over 60). Inoltre devono esserci delle condizioni di povertà che creano svantaggio sociale. I percettori, comunque, verranno aiutati a trovare un impiego.

Il Rdc potrebbe tornare: ma come e in che modo

Molte persone si sono preoccupate per i requisiti così stringenti dell’Assegno di inclusione, considerando che ci sono contesti e altre condizioni in cui trovare lavoro, soprattutto stabile e adeguatamente retribuito, non è sempre facile. Il Reddito di Cittadinanza, invece, ha anche aiutato certe famiglie a sopravvivere dignitosamente.

Cosa prevederebbe la misura europea come il Rdc
Tutto ciò che si deve sapere. Credit: Ansa Foto – Pontilenews.it

Recentemente si è parlato di una misura che potrebbe veramente essere efficace per gli italiani. Nell’evento organizzato dal Movimento 5 Stelle a Bruxelles sul tema “Il salario minimo in Italia ed Europa”, erano presenti gli economisti Pasquale Tridico e Stefano Fassina e altre figure, come il deputato Dennis Radtke e due deputati del M5s.

Tridico ha rilanciato la proposta di lanciare un reddito di cittadinanza europeo, da finanziare con il bilancio Ue. Lo scopo è quello di aiutare le persone a riprendersi da periodi di crisi, come quello della pandemia. Secondo l’economista, il reddito minimo dovrebbe essere finanziato dal budget centrale come Sure, il programma attivato dall’Ue per proteggere dai rischi della disoccupazione.

L’importo dell’assegno e il numero di sussidi dovrebbe essere fatto su misura in relazione soglie di povertà di ogni Paese. Secondo Tridico, il Reddito di cittadinanza non ha danneggiato l’economia italiana, anzi, non ha fatto aumentare il lavoro nero e, dunque, l’evasione. Certo, sarà difficile proporre questa soluzione a un governo di centro destra, dove la prima misura effettuata è stata quella di tagliare il Rdc.

Tuttavia, l’idea sembra essere positiva per garantire un tenore di vita adeguato ed equo a tutti i cittadini, senza differenza di nazione, eliminando così le disparità di classe sociale e, dunque, più efficace dell’Adi e del Rdc.

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