Il dolore al dorso ed ai lombi della schiena può influenzare negativamente il riposo e causare problemi di sonno: ecco alcuni rimedi.
Parola ai dati. Quando parliamo di lombalgia, comunemente detta mal di schiena, secondo le statistiche coloro che ne soffrono perdono ogni giorno circa 42 minuti di sonno riposante. Inoltre, solo 1 persona circa su 3 che soffra di questi disturbi gode di una corretta e buona qualità del riposo (nello specifico: il 37%).
Dunque il mal di schiena, persistendo anche durante il sonno, non consente un riposo ottimale ed in questo modo rischia di far emergere come conseguenza ulteriori disturbi che minano alla salute del nostro sistema immunitario ed al benessere dell’organismo. Tuttavia, alleviare il dolore badando attentamente alle posizioni da assumere quando dormiamo è possibile.
Il che ci consente anche di raggiungere un duplice beneficio. Da un lato, possiamo alleviare il mal di schiena e, dall’altro, migliorare la qualità del nostro riposo. Inoltre, non dobbiamo sottovalutare nemmeno un terzo beneficio. Talvolta è proprio la postura che assumiamo a letto ad essere la causa dell’emergere della lombalgia. Dunque correggerla garantisce anche di prevenire l’insorgenza del dolore.
Le posizioni per dormire più adatte a contrastare il mal di schiena
Partiamo da un principio di base: quando ci corichiamo a letto per dormire, il nostro corpo entra in pressione con le superfici su cui riposiamo. Per questo è essenziale che le parti del viso, collo, busto, fianchi ed arti siano posizionate in modo tale che la pressione esercitata su di esse non sia eccessiva e controproducente. Soprattutto in relazione al sistema circolatorio, scheletrico e muscolare.
Dunque più siamo in grado di mantenere a letto la curva naturale della colonna vertebrale senza esercitare pressioni eccessive su di essa ed su nessun’altra parte del corpo, e meglio riposiamo.
Per questo il modo migliore per farlo è mantenendo una posizione supina, con il capo, le spalle ed i fianchi allineati e la schiena supportata adeguatamente da una superficie rapportata al nostro volume ed al nostro peso. Inoltre, posizionando un piccolo cuscino tra le ginocchia, possiamo consentire alla nostra colonna vertebrale di mantenere ancora meglio la sua posizione naturale. E, al contempo, di favorire la circolazione sanguigna degli arti inferiori.
Ma non solo supini: anche adottare la posizione fetale, soprattutto per le persone che soffrono di ernia del disco, può portare sollievo, riducendo la flessione della colonna vertebrale. O ancora, la posizione laterale, ma attenzione: meglio utilizzare un cuscino solido in più e posizionarlo tra le ginocchia. In questo modo, sollevando la gamba, sarà possibile allineare meglio i fianchi ed il bacino rispetto alla colonna.
E questi sono solo alcuni esempi: in caso di necessità, ad esempio se in presenza di dolori importanti, è consigliabile consultare il proprio medico di fiducia o fisioterapista.
