Reddito di cittadinanza e nucleo familiare con invalidi: cambiano le disposizioni, l’avviso del Ministero

Il Ministero del Lavoro rende noto che sono cambiate le disposizioni per certi nuclei familiari per il Reddito di Cittadinanza.

Il Reddito di Cittadinanza sta per andare definitivamente in pensione. La misura di inclusione al lavoro e sostegno al reddito introdotta dal governo Conte nel 2019 andrà nel cassetto il prossimo 31 dicembre 2023. Così come deciso dal governo Meloni attraverso il Dl Lavoro dello scorso 1° maggio.

Invalidità e Reddito di Cittadinanza cosa cambia
Nuove disposizioni per gli invalidi che percepiscono il Reddito di Cittadinanza – Pontilenews.it

A partire dal 1° gennaio 2024, infatti, entrerà in vigore una nuova forma di sostegno al reddito: l’Assegno di Inclusione. Questo tipo di assegno dal valore di 750 euro sarà corrisposto ai nuclei familiari che presentano al loro interno minori, over 60 e disabili.

Reddito di Cittadinanza: cosa cambia per i nuclei familiari con invalidi

Proprio nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro ha pubblicato una nota molto importante per quanto riguarda il trattamento dei nuclei familiari che presentano una qualche forma di disabilità e beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Nel dettaglio la nota riguarda le persone che hanno una invalidità tra i 45 ed il 66%.

Invalidità e Reddito di Cittadinanza cosa cambia
Tutti i cambiamenti da conoscere – Pontilenews.it

La nota n.13254 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali è stata pubblicata lo scorso 29 settembre e ha come riferimento il periodo transitorio del Reddito di Cittadinanza. Nella nota il Ministero fornisce nuove indicazioni riguardo il trattamento dei nuclei beneficiari Rdc con componenti con grado di invalidità sopra riportai ai Centri per l’Impiego sospesi per decorrenza 7 mesi.

In favore di questi nuclei familiari vige il diritto alla valutazione da parte dei servizi sociali, ai fini dell’eventuale prosecuzione della fruizione del Reddito di Cittadinanza fino al 31 dicembre 2023. Indipendentemente dall’attivazione di misure di politica attiva.

Come detto, infatti, a partire dal primo giorno del nuovo anno il Reddito di Cittadinanza sarà cancellato definitivamente. I non occupabili potranno avere l’Assegno di Inclusione. Mentre gli occupabili, ovvero coloro che hanno tra i 18 ed i 59 anni e sono abili al lavoro, potranno avere il Supporto per la Formazione ed il Lavoro di 350 euro.

Vista la novità per quanto riguarda i nuclei familiari con invalidi, il Ministero sottolinea agli operatori dei servizi sociali la presenza sulla Piattaforma GePI proprio di questi nuclei familiari con invalidi la cui percentuale oscilla tra il 45 ed il 66%.

Tali nuclei familiari sono stati inseriti all’interno della piattaforma GePI con carattere prioritario. I servizi sociali dovranno finalizzare l’analisi preliminare entro e non oltre il 31 ottobre 2023. Questo perché la comunicazione entro tale data, dovrà essere presa in carico e trasmessa all’INPS direttamente tramite piattaforma.

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