Meglio tenersi alla larga da alcune città se si soffre di pressione alta. Potresti rischiare grosso e c’è un motivo ben preciso.
Quali sono le città più alte del mondo? Il World Economic Forum ha provveduto a stilare la classifica delle 50 città più alte, con altitudini che fanno girare la testa e da sconsigliare a chi ha la pressione alta. Una classifica particolare può aiutarci a capire quali centri urbani del mondo non fanno particolarmente bene a chi si trova in questa condizione.
Le città dove osano le aquile si trovano per lo più in Cina e in Messico, che possono entrambe vantare otto città ad alta quota. La classifica delle città più alte del mondo ha preso in esame i principali centri urbani con una popolazione di un milione o più di abitanti, ubicate ad almeno mille metri di altezza da terra.
La classifica delle città con la testa “in cielo”
Come era facile immaginare, al primo posto si trova La Paz, la metropoli boliviana dove due milioni di persone vivono alla bellezza di 3.869 metri di altezza sul livello del mare.
Per poter vistare La Paz bisogna prepararsi ad affrontarne la vertiginosa altitudine, che anche gli sportivi faticano a reggere. Qui l’ossigeno scarseggia e vanno pianificati bene anche i piccoli spostamenti, che possono risultare piuttosto faticosi.
I dati di rilevazione usati per determinare la lista delle città più alte del pianeta provengono dal database della Commissione europea. Delle 50 città più alte del globo, 22 sono capitali nazionali. Ecco le prime 10 città della classifica, dove a farla da padrone è il Sudamerica che ne piazza ben sette:
- La Paz (Bolivia): 3.869 metri
- Quito (Ecuador): 2.784 metri
- Toluca (Messico): 2.648 metri
- Cochabamba (Bolivia): 2.621 metri
- Bogota (Colombia): 2.601 metri
- Addis Abeba (Etiopia): 2.361 metri
- Città del Messico (Messico): 2.316 metri
- Xining (Cina): 2.299 metri
- Sana’a (Yemen): 2.283 metri
- Puebla (Messico): 2.176 metri
Tutte città decisamente da sconsigliare a chi soffre di pressione alta. Uno studio di Auxologico e dell’università di Milano-Bicocca ha mostrato infatti che la pressione arteriosa aumenta in modo rilevante ad alta quota (sopra i 2500 metri), e comincia a modificarsi già ad altitudini più moderate.
È un fenomeno da avere ben presente soprattutto per le persone sofferenti di ipertensione arteriosa. Si tratta di una condizione – spesso asintomatica – che in Occidente riguarda circa il 40% delle persone adulte. L’ipertensione arteriosa rappresenta il primo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.