In Italia esiste un luogo che sembra uscito da una fiaba: dove si trova e perché visitarlo almeno una volta nella vita

Borghetto sul Mincio è una piccola perla medievale, recentemente inserito nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia.

Questo piccolo borgo medievale è caratterizzato da antiche fortificazioni e mulini ad acqua in cui sembra di essere catapultati direttamente nel Medioevo. Sono celebri i famosi tortellini di Borghetto sul Mincio, chiamati nodi d’amore, che è possibile degustare in uno dei ristoranti tradizionali del borgo.

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Scopri lo splendida Borghetto sul Mincio – pontilenews.it

In questo articolo faremo un elenco dei luoghi da visitare a Borghetto sul Mincio, facendo un excursus di quelle che sono le attrazioni più suggestive di questo gioiellino medievale, che è possibile visitare durante tutto l’anno e in tutte le stagioni.

Anche se i periodi migliori per andarci sono senza dubbio la tarda tarda primavera e l’inizio dell’estate, quando si celebra la festività dei Nodi d’Amore e quando i fiori sbocciano e il borgo si riempie di colori. Questi momenti dell’anno sono ottimi per fare un’escursione sul Mincio.

Cosa vedere a Borghetto sul Mincio

La porta merlata, accesso al Borghetto sul Mincio, introduce alle piccole e strette viuzze medievali, in cui camminare lasciandosi trasportare dal rumore dell’acqua, mentre si ammirano caratteristiche case sull’acqua, botteghe di artigiani, vecchi mulini ad acqua ancora funzionanti, ristoranti tradizionali e uno splendido paesaggio.

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La fortezza medievale di Borghetto sul Mincio – pontilenews.it

Dopo aver passato l’ingresso di Borghetto, ci si imbatte immediatamente nel primo antico mulino ad acqua, o di quello che ne rimane, mentre, quasi di fronte, ci sono altri tre mulini ad acqua ben conservati. Il borgo offre la possibilità di visitare l’interno di alcuni mulini, per osservare come gli ingranaggi della ruota, grazie alla forza dell’acqua, muovono la macina di pietra.

Percorrendo la strada principale ci si trova di fronte alla neoclassica Chiesa di San Marco Evangelista, risalente al XVIII secolo, dedicata a Santa Maria ed antica sede dei Templari. L’interno della chiesa è molto minimale e ospita diversi affreschi, alcuni recenti e altri sopravvissuti dalla vecchia pieve, come quello di San Bartolomeo.

Sulla sinistra della chiesa, varcando un cancelletto, è possibile visitare l’abside e l’antico cimitero, restaurato negli anni ’20, in cui si trovano le lapidi più antiche ed importanti della storia locale. Da qui si raggiunge anche la torre campanaria, testimonianza dall’antica fortificazione del castello, al cui interno è custodita una vecchia campana di bronzo del 1381.

Arrivati sulla riva opposta del fiume, con diverse cascatelle, c’è il maestoso Ponte Visconteo. Questa grande diga fortificata fu costruita nel 1393 per volere del Duca di Milano, come difesa impenetrabile dei confini orientali del ducato. Il ponte ha una lunghezza di 650 metri ed una larghezza di 25 metri e si collega ad un complesso fortificato chiamato Serraglio. L’opera comprendeva il borgo fortificato di Borghetto e i tre castelli Scaligeri di Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona e Gherla.

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