Le 5 camere d’albergo a prova di coraggioso: ecco perché non sono per tutti

Alloggiare in queste cinque camere d’albergo è una prova di coraggio. Non si tratta di sporcizia, ma, per alcuni, è qualcosa di peggio

Purtroppo, nella vita, a tutti è capitato di trovarsi in una camera d’albergo o in una casa vacanza, che non era proprio il massimo, magari perché non corrispondeva alle foto online. Ci sono dei luoghi in cui diventa difficile alloggiare, anche solo per una notte. Può capitare di ritrovarci in stanze sporche e disordinate, ma può succedere anche di peggio.

micro stanze di albergo
Le 5 stanze d’albergo più piccole al mondo: dormirci è una prova di coraggio – pontilenews.it

Il magazine AD USA è andato alla scoperta della micro architettura e del micro design, che, a quanto pare, ultimamente, sta andando molto di moda. Grazie ai social network e ad alcuni programmi televisivi, abbiamo visto com’è possibile vivere e convivere in mini case, senza nessun problema.

Molta gente, in luoghi piccoli e stretti, si sente protetta, mentre, a tanti altri, inizia a mancare l’aria, per non parlare di chi soffre di claustrofobia. Ma dopo la moda delle micro case, arriva quella delle micro stanze. Voi soggiornereste nei luoghi che stiamo per mostrarvi?

Le cinque stanze d’albergo più piccole al mondo: vi sentireste protetti o senza ossigeno?

Come abbiamo già accennato, la moda del micro sta prendendo sempre più piede, in ogni dove, dalle case, agli appartamenti, fino alle stanze d’albergo. AD USA ha trovato hotel, ostelli e alberghi, che propongono ai clienti alcune tra le stanze più piccole al mondo. 

capsule inn osaka
Una capsula della struttura Capsule Inn Osaka – Credits: Instagram @samwmcgrath – pontilenews.it
  • Capsule Inn – Osaka – Giappone

Già dal nome si può benissimo immaginare di cosa si tratta. In questo ostello giapponese, è possibile fare un’esperienza diversa dal solito, dormendo dentro vere e proprie capsule. Nonostante siano piccolissime, hanno tutti i servizi e i comfort. Una parete intera e molto lunga, può essere riempita da capsule, verticalmente in coppia, le quali dispongono di tende oscuranti, sveglia e, addirittura, una televisione, mentre i bagni e gli oggetti da toeletta sono in comune.

In giro per il mondo ci sono molte strutture simili, tuttavia Osaka Capsule Inn è stata la prima ad avere questa tipologia di stanza, progettata dall’architetto Kusho Kurokawa e inaugurata nel 1979. Attualmente, l’ostello accetta solo clienti di sesso maschile.

  • Panda Pod Hotel – Vancouver – Canada

Se l’Osaka Capsule Inn è stato il primo albergo al mondo ad avere delle stanze capsule, il Panda Pod Hotel lo è stato in Canada. Sessantadue stanze, ognuna di un metro di altezza, un metro di spessore e due metri di lunghezza, di forma rettangolare. Le stanze hanno un mini arredamento studiato, dunque, un tavolino pieghevole dove appoggiare il computer o qualsiasi altra cosa.

Questo luogo è stato creato come risposta ai prezzi inaccessibili degli alloggi a Vancouver, mentre al Panda Pod Hotel, i costi non sono elevati e chiunque può soggiornarvi. Inoltre, si può usufruire del WiFi libero in ogni stanza, del bagno separato con doccia e tutti gli accessori di cui si ha bisogno, e poi riscaldamento, pulizie, qualcuno alla reception H24, servizio di lavanderia, deposito bagagli e un gift shop. Insomma, piccolo ma ben dotato e organizzato.

dormire in tubi di cemento, colombia
Il camping TuboHotel La Tatacoa, in Colombia – Credits: Facebook, Tubohotel Tatacoa – pontilenews.it
  • TuboHotel La Tatacoa – Villavieja – Colombia

Un campeggio nel bel mezzo del deserto del Tatacoa, in cui si può dormire in letti veri, ma dentro dei tubi di cemento, provvisti di aria condizionata e una piccola finestrella. I tubi sono dipinti con delle tonalità accese e contrastanti tra di loro, tipico del Sudamerica, ovviamente, anche qui sono disponibili delle tende oscuranti, ma il TuboHotel ha un fattore extra, rispetto alle strutture viste in precedenza.

C’è la possibilità di avere un letto queen size, leggermente più spazioso dei primi due. Inoltre, il campeggio è un complesso, dove c’è un bar ristorante, una piscina e i bagni in comune. È possibile usufruire del free WiFi nelle aree comuni, del parcheggio gratuito e anche della colazione inclusa. Solamente su richiesta, vengono a pulirvi la stanza.

  • Das ParkHotel – Germania

Anche alla Germania è piaciuta l’idea del TuboHotel, di fatto, in tutto il paese è possibile alloggiare in tubi di cemento. Mentre in Colombia sono stati riverniciati con colori accesi e vivaci, qui, sono stati lasciati grezzi volutamente, per dare un effetto minimalista, tuttavia, all’interno dispongono di un arredamento in stile moderno e contemporaneo, con dipinti e accessori di design.

Nel Das ParkHotel, lo spazio è molto più ampio rispetto agli altri, non si rischia di sbattere la testa contro il soffitto, il letto è un full size e, lateralmente, è posta una mensola dove appoggiare gli effetti personali. Corrente elettrica e coperte di lana sono incluse, tuttavia il bagno è in condivisione.

cityhub amsterdam
La stanza del CityHub di Amsterdam – Credits: screen cityhub.com/amsterdam – pontilenews.it
  • CityHub – Amsterdam – Paesi Bassi

Il CityHub di Amsterdam è il più spazioso. Si presenta con una struttura a L, molto particolare, e in ogni camera c’è un letto king size e addirittura una zona armadio, dove appoggiare i bagagli. Il design è pensato per essere insonorizzato, per evitare di essere disturbati da rumori di ogni genere. Ognuno può avere la propria privacy, ascoltare la musica, parlare e anche urlare.

Inoltre, è possibile regolare le luci e cambiare anche colore. La reception è sia un lounge che un bar, in modo che la gente possa socializzare. Lo staff è presente H24, tutti i giorni, in modo da essere sempre pronti e disponibili per ogni cosa e in ogni momento. È possibile trovare il CityHub, oltre che ad Amsterdam, anche a Copenaghen e a Rotterdam.

 

Impostazioni privacy