L’eccesso di turismo non è sempre un bene, la sostenibilità del territorio è a rischio. Ecco dove i viaggiatori hanno superato il limite
La globalizzazione ha portato ad una facilità sorprendente degli spostamenti. Oggi con l’aereo è possibile raggiungere l’altra parte del pianeta a prezzi davvero contenuti. Questa possibilità ha fatto crescere in maniera esponenziale i flussi turistici. Ma la presenza massiccia di visitatori, se da un lato garantisce grossi ritorni in termini economici, dall’altro mette in pericolo la vivibilità delle stesse località sovraffollate.
![eccesso di turisti](https://www.pontilenews.it/wp-content/uploads/2023/10/overtourism-2-20231018-pontilenews.it_.jpg)
Esiste una soglia di tolleranza? È quella di un territorio che non può offrire servizi adeguati alla somma lorda dei suoi abitanti e degli ospiti. Il sovraffollamento delle più famose località turistiche ha già causato in molti casi un’epidemia da gentrificazione. Le realtà locali vengono spazzate via per far spazio a realtà fittizie, funzionali al turismo, con l’appiattimento dei servizi offerti, la crescita degli affitti e la conseguente fuga dei residenti.
Le 10 destinazioni turistiche afflitte dall’overtourism
I danni da overtourism sono più evidenti in quelle piccole località turistiche prese d’assalto per due, tre, o al massimo quattro mesi. Il primo elemento a soffrirne è il territorio, rovinato dalla inevitabile trasgressione delle regole da parte di una massa di persone fuori controllo.
![eccesso di turisti](https://www.pontilenews.it/wp-content/uploads/2023/10/overtourism-4-20231018-pontilenews.it_.jpg)
Le mete al mondo che più soffrono del cosiddetto overtourism sono fondamentalmente 10 e alcune non sono affatto una sorpresa. Si parte da Miami (USA), per passare alla famosa Rodi (la Grecia è la terza nazione più visitata al mondo, dietro Austria e Hong Kong), con le sue spiagge e l’esplosiva movida. All’ottavo posto, la fragilissima Venezia. Ancora Grecia in settima posizione con la capitale dell’isola di Creta, Heraklion.
Al sesto posto, nota come la Las Vegas dell’Est per i suoi casinò e il lusso sfrenato: Macao. Quinto posto per Hurghada, l’affascinante cittadina egiziana affacciata sul Mar Rosso, con un passato (recentissimo) da villaggio di pescatori. Al quarto posto, la regione turca situata lungo la costa sud-occidentale, Mugla, tra spiagge prese d’assalto dai viaggiatori e il ricco quartiere ottomano.
Ancora una regione al terzo posto: Krabi, sulla costa ovest della Thailandia, dove le sue acque cristalline e la sabbia candida sono un irresistibile richiamo per gli appassionati di sport d’acqua da tutto il mondo. Ancora in Thailandia, la seconda località più afflitta dall’overtourism: Pattaya, splendida città sul golfo del Siam.
Medaglia d’oro a Phuket, la meta più affollata del mondo (sempre in Thailandia). Grazie alla sua foresta pluviale e alla nota Maya Bay – la spiaggia da sogno resa famosa dal film con Leonardo Di Caprio, The Beach – questa località è oggi la più ricercata dal turismo globale.