Pensioni: tutto stravolto con Quota 103 e Quota 104 e gioie e dolori dalle tantissime novità

Importanti novità riguardo alle pensioni: nel 2024 ci saranno tanti cambiamenti. Vediamo insieme quali sono.

Con la legge di Bilancio 2024, il Governo Meloni ha introdotto importanti novità riguardo alle pensioni. Tutto ciò che fino ad una settimana fa era dato per certo, è stato completamente rivoluzionato. La mancanza di adeguate risorse economiche ha reso necessario apportare modifiche anche alle misure di pensione anticipata che il Governo ha deciso di riconfermare per il prossimo anno.

Importanti novità sulle pensioni
Importanti novità sulle pensioni- Pontilenews.it

Pertanto non solo Quota 41 resterà ad appannaggio esclusivo di poche categorie ma anche Quota 103, Opzione donna e Ape sociale subiranno importanti cambiamenti. Qualcuno gioirà e qualcun altro piangerà. Riuscire ad accontentare tutti, per il momento, non era davvero possibile, poiché il governo Meloni ha dovuto far quadrare i conti non avendo soldi a sufficienza per soddisfare tutte le richieste.

Pensioni: addio a Quota 103

Il Governo ha deciso di mettere da parte Quota 103, sostituendola con Quota 104. Quest’ultima formula prevede l’aumento di un anno del requisito anagrafico, quindi potranno andare in pensione le persone nate fino al 1961 e che l’anno prossimo compiranno 63 anni. Per quel che riguarda l’aspetto contributivo, parliamo delle persone che hanno cominciato a lavorare nel 1983, cosa che gli consentirà l’anno prossimo di raggiunger i 41 anni di contribuzione.  

Ecco come cambieranno le pensioni
Ecco come cambieranno le pensioni – Pontilenews.it

DI contro, Quota 104 presenta un grande vantaggio rispetto a Quota 103. Con Quota 103, infatti, fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni, l’importo dell’assegno previdenziale non poteva mai superare il quintuplo del trattamento minimo dell’Inps. Con Quota 104 questo limite è stato abolito. Un vantaggio notevole soprattutto per le pensioni più alte che prima venivano penalizzate.

Importanti cambiamenti riguardano altre due misure di pensione anticipata. Partiamo con Opzione donna: gli anni di contributi restano 35 ma l’età pensionabile sale da 60 anni a 63. Restano confermate le categorie a cui questa misura si rivolge: caregiver, disoccupate, dipendenti di aziende in crisi e disabili con invalidità pari o superiore al 74%.

Infine resta confermata anche per il 2024 Ape sociale, ma anche qui con grosse novità. In questo caso non cambia l’età pensionabile ma il requisito contributivo. Fino ad oggi con Ape sociale si poteva andare in pensione a 63 anni avendo tra i 30 e 36 anni di contribuiti, a seconda della categoria lavorativa.

Con la legge di Bilancio 2024, il Governo  Meloni ha portato il requisito contributivo a 36 anni per tutti. Anche questa misura si rivolge solo a categorie specifiche: caregiver da almeno 6 mesi, disoccupati, invalidi almeno al 74% e addetti a mansioni usuranti da almeno 7 anni negli ultimi 10.

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