Questi 3 borghi paradisiaci in Italia ti pagano 15 mila euro se vai a viverci: ecco come funziona

Essere pagati per vivere in luoghi meravigliosi è il sogno di tanti. Ora è possibile: ecco come approfittare di questa opportunità

Un sogno. Non ci sono parole diverse per definire questa occasione. Vivere in luoghi meravigliosi, incontaminati, ed essere pure pagati. Tre località bellissime del nostro Paese hanno deciso di offrire questa opportunità. Occasioni così capitano poche volte nella vita e forse faremmo bene a non farcele scappare.

Pagati per trasferirsi
Essere pagati per trasferirsi in luoghi meravigliosi – (pontilenews.it)

Per combattere lo spopolamento che alcune aree, tre enti regionali stanno mettendo a disposizione somme ingenti. Trasferirsi lì, godere delle bellezze del territorio, potrebbe essere un toccasana. E, in più, si verrebbe anche pagati. Ecco come funziona il meccanismo e come si può aderire a questa iniziativa.

Tre borghi paradisiaci pagano per andare a viverci

La prima località è in Calabria, una delle regioni più belle d’Italia. Bagnata dalle acque del Tirreno, e Jonio,  è anche molto economica. Grazie alla regione Calabria è possibile andare a vivere in un borgo con 2.000 residenti, ricevendo un contributo che può arrivare a € 28.000. Un’iniziativa per combattere lo spopolamento di alcuni meravigliosi centri della Calabria.

Pagati per trasferirsi
Anche la Sardegna paga per andarci a vivere  – (pontilenews.it)

Gli interessati a presentare domanda devono avere almeno 40 anni e trasferirsi nella regione entro 90 giorni dall’accettazione della domanda. Devono anche avviare un’impresa o trovare lavoro. Iniziativa altrettanto meritoria e conveniente quella di Presicce-Acquarica, bellissima località della Puglia, che pagherà ai nuovi residenti fino a 30.000 euro.

Il comune è formato da due paesi – Presicce e Acquarica del Capo – circondati da campagne e uliveti. Per poter presentare domanda, bisogna trasferire la residenza ufficiale nel comune del Sud Italia. Il denaro deve essere utilizzato per acquistare e ristrutturare una tra le tante proprietà disabitata della zona. Inoltre, verranno concessi altri 1.000 euro per ogni bambino nato lì.

Infine, la splendida Sardegna, che offre 15.000 per trasferirsi nell’entroterra, per combattere l’esodo dei giovani. Il governo regionale ha stanziato oltre 45 milioni di euro per il sussidio di ricollocazione, sufficienti a coprire 3.000 sovvenzioni. Per avere diritto al contributo bisognerà trasferirsi in un comune sardo con una popolazione inferiore a 3.000 abitanti.

I soldi dovranno essere utilizzati anche per acquistare o ristrutturare una casa. Il contributo non può superare la metà del costo totale della casa o della ristrutturazione, il che significa, in alcuni casi, una riduzione della somma di 15.000 euro. I destinatari devono vivere lì a tempo pieno e devono registrarsi per la residenza permanente in Sardegna entro 18 mesi dall’arrivo.

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