Tassa di soggiorno a 22 euro a notte, stangata per i viaggi in Europa

Brutte notizie in arrivo per chi ama viaggiare. Pare che la tassa di soggiorno che i viaggiatori dovranno pagare arriverà a 22 euro a notte.

L’imposta di soggiorno, chiamata anche tassa di soggiorno, è un’imposta applicata su chi soggiorna in strutture ricettive alberghiere o extra-alberghiere di determinate città italiane o straniere. I costi della tassa di soggiorno variano da città a città a seconda dei regolamenti comunali. L’imposta di soggiorno quindi è un’importante fonte di reddito per i comuni.

Tassa di soggiorno aumenta fino a 22 euro a notte
Tassa di soggiorno aumenta fino a 22 euro a notte (pontilenews.it)

L’articolo 12 del decreto legge n. 23 del 2011 recita: “La TdS è applicata dal beneficiario per far fronte alle spese relative ai servizi finalizzati alla manutenzione e al miglioramento delle strutture ricettive turistiche o di qualsiasi altra struttura adibita al pernottamento.” Inoltre può anche servire per sostenere il turismo locale o la manutenzione e il miglioramento del trasporto pubblico urbano.

La prima tassa di soggiorno in Italia nacque l’11 dicembre 1910, sotto il sigillo del re Vittorio Emanuele III. Solo nelle città con impianti di idroterapia, stazioni termali e balneari la legislazione permetteva una tassa di soggiorno. Dopo la promulgazione di questa legislazione, fu rinnovata e ampliata dal Regio Decreto Legge del 24 novembre 1938.

Il Regio Decreto Legge ha esteso poi l’applicazione della tassa di soggiorno a tutti gli altri siti di interesse turistico italiani. Il 1° gennaio 1989, questa legislazione è stata revocata. In seguito all’attuazione della legge n° 42/2009 sul federalismo fiscale in Italia, l’imposta di soggiorno è stata ripristinata.

I questo modo le amministrazioni locali hanno la possibilità di utilizzare alcune fonti di entrate. Il turismo è stato uno dei primi settori ad essere colpito dal federalismo fiscale. Il governo italiano non ha intrapreso alcuna azione immediata in risposta a questo problema.

La tassa più costosa d’Europa

In merito alla tassa di soggiorno arrivano cattive notizie anche dal nostro continente. Pare che la tassa ad Amsterdam diventerà la più costosa d’Europa e la quarta più alta al mondo. L’aumento scatterà dal 2024 e sarà pari al 12,5% in più. Il prezzo finale dipenderà dal costo della camera in cui si pernotta.

 la tassa di soggiorno in Europa diventerà la quarta più alta al mondo
Pare che dal 2024 Amsterdam aumenterà la tassa di soggiorno (pontilenews.it)

“I turisti pagheranno in media 22 euro a notte di tasse invece dei 15 euro di prima, per una stanza che costa 175 euro a notte”, dichiara il vicesindaco Hester Van Buren. I crocieristi pagheranno invece 11 euro a persona e non più 8 euro. Questo aumento della tassa di soggiorno porterebbe a incassare annualmente 65 milioni di euro.

Denaro che servirà per pagare i servizi locali  e non solo. Amsterdam è una delle prime città ad aver combattuto gli effetti negativi del turismo di massa e il nuovo aumento dovrebbe servire a anche a questo, si prevede, infatti, che alla fine di quest’anno Amsterdam accoglierà più di 20 milioni di visitatori. Inoltre sono in cantiere altre misure, come quella di introdurre un biglietto d’ingresso per i visitatori giornalieri.

Nelle altre grandi città europee la tassa ha ancora valori accettabili, se si pensa che la media delle tasse turistiche a Barcellona è di 2,25 euro. A Parigi si pagano mediamente 4 euro a notte a persona.  A Venezia la tassa di soggiorno per alberghi, pensioni, case vacanza, villaggi turistici e campeggi va da  pochi centesimi al giorno per i campeggi e 5 euro per i 5 stelle in alta stagione.

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