Una dieta equilibrata prevede che nell’arco della settimana vengano assunti tutti i nutrienti possibili, tra cui anche quelli apportati dalla carne
Quando si parla di equilibrio in una dieta, si intende ovviamente quanto stabilito da quelle regole non scritte che prevedono un consumo di frutta, verdura, carne, pane e pasta, in parti non uguali ma proporzionate le une con le altre, in modo da non esagerare con alcune sostanze e allo stesso tempo per non consumarne troppo poche.
I nutrienti in questione ovviamente sono proteine, carboidrati, zuccheri, sali minerali, vitamine, che vanno assunte in maniera proporzionata per incontrare le necessità di un fisico mediamente in forma e per fare in modo che questa forma venga mantenuta. Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, gli esperti si trovano più o meno tutti concordi su tempi e modalità, mentre l’alimento che sempre di più fa discutere e crea dibattiti è la carne.
É uno degli alimenti più complessi da gestire: in passato la carne era considerata un cibo “di lusso“, soprattutto nel secondo dopoguerra, ma negli ultimi decenni è stata spesso oggetto di critiche, essendo considerata un alimento dalle proprietà controverse. C’è chi ha deciso di eliminarla completamente dalla sua dieta, chi ne ha limitato solamente il consumo, e chi invece continua a mangiarla regolarmente. La frequenza con cui in settimana si mangia carne, dipende da molti fattori.
Quante volte a settimana si può mangiare la carne
Secondo le stime standard, la carne (soprattutto quella rossa) può essere consumata fino a 3 volte la settimana. Questo infatti è il quantitativo di carne ritenuto idoneo per apportare il giusto nutrimento in termini di fibre, vitamine, sali minerali e proteine. Ma questo è un parametro che può cambiare a seconda di svariati fattori, tra cui lo stile di vita, le preferenze alimentari, le esigenze mediche e anche le filosofie di vita.
C’è infatti chi, come i vegani e i vegetariani, hanno eliminato totalmente o quasi del tutto la carne dalla loro dieta, sostituendola con i legumi che hanno un alto apporto di nutrienti tra cui anche il ferro, quello che viene fornito da una bella bistecca, ad esempio. Da controllare sono innanzitutto le porzioni: è sempre bene mantenere un equilibrio tra regime alimentare e quantità di carne, per evitare di apportare troppi grassi.
Anche la cottura è importante: la carne non dovrebbe essere cotta né poco e né troppo. Poco cotta può provocare qualche infezione batterica, troppo cotta invece risulterebbe secca e stoppacciosa, perdendo la maggior parte delle sue proprietà nutrizionali.
