Booking è un sito molto conosciuto, con un’alta reputazione, ma purtroppo è stato oggetto di attacco e a farne le spese sono gli utenti.
Le truffe online e i tentativi di phishing sono purtroppo sempre più frequenti e possono colpire chiunque, anche se consapevoli dei rischi. Infatti i cybercriminali ne inventano sempre di nuove ed è davvero difficile riconoscerle al volo, prima che sia troppo tardi.

L’unico modo che abbiamo per difenderci è divulgare il più possibile le dinamiche fraudolente, in modo da diminuire drasticamente le possibilità di cadere vittime delle trappole. Ciò che si rischia è per la maggior parte delle volte il denaro: i truffatori cercano di ottenere i dati della carta di credito o le credenziali per svuotare il conto.
Anche Booking, la famosa piattaforma per prenotare hotel, è comunque una vittima dei criminali, e infatti l’azienda si è subito prodigata per informare gli utenti e per risolvere la problematica. Ecco cosa sta accadendo.
Hai prenotato con Booking? Attenzione alle email perché è in atto una truffa
Recentemente sono state segnalate molte email sospette che provengono dal portale Booking.com. Purtroppo qualcuno è caduto nel tranello mentre altri hanno avuto la prontezza di bloccare la truffa in atto.

Si tratta di una violazione del sistema di Booking che permette ai cybercriminali di inviare delle email a chi ha effettuato una prenotazione. Le email, come sa chi ha usato Booking.com per prenotare, sono quelle della conferma e dei dettagli della prenotazione, e arrivano alla casella di posta elettronica. I messaggi arrivano anche a chi ha l’App di Booking. Di solito in queste email vengono confermati i dettagli della prenotazione e un numero di pratica.
Alcune persone hanno ricevuto una email (e contestualmente la notifica sull’App) da un indirizzo che sembra autentico. In questo messaggio però si invita l’utente (che vede i dettagli della prenotazione uguali a quelli effettuati) a confermare i dati della carta di credito, pena l’annullamento della prenotazione.
I più sospettosi hanno a questo punto capito che forse c’era qualcosa di sbagliato in quelle email. Infatti tra le dinamiche dei tentativi di phishing c’è quello di allarmare l’utente e di costringerlo a effettuare un’azione – come cliccare un link e fornire i dati richiesti – per risolvere il problema. Altri però non hanno capito subito che si trattava di una truffa e quindi hanno perso molti soldi.
L’invito è quello di non fornire mai i dati della carta di credito, nemmeno a Booking.com perché non è una pratica effettuata dal portale. In caso di dubbio meglio contattare il call center della piattaforma. Inizialmente Booking.com non ha dato peso all’attacco, ma poi ha dovuto ammettere che i suoi sistemi sono stati violati.