L’intelligenza artificiale sta facendo irruzione in tutti settori. Ecco come aiuterà chi ha paura di prendere l’aereo
Volare è qualcosa che fino al secolo scorso rappresentava un’utopia. Ad oggi è divenuta una delle cose più comuni in assoluto ed è associata all’idea di viaggio. Ogni qualvolta dobbiamo spostarci sia all’interno del nostro Paese, che in altre nazioni o addirittura in altri continenti, l’idea di prendere un aereo è la soluzione più conveniente.
Ci permette di arrivare ovunque e di risparmiare tantissimo tempo sul viaggio. Sappiamo bene come il tempo sia qualcosa di prezioso e l’idea di poterne risparmiare davvero tanto è sicuramente qualcosa di davvero innovativo. Non tutti, però, amano l’idea di volare, o comunque non tutti si sentono a loro agio all’idea di prendere un aereo.
I timori sono davvero tanti e la paura che il velivolo possa precipitare può arrivare a opprimere talmente tanto la nostra mente, da decidere di eliminare definitivamente dalle opzioni la possibilità di volare. Ormai sappiamo come le nostre fobie abbiano più a che fare con l’aspetto psicologico, che con il mondo esterno: si tratta di lavorarci e di affrontare ciò che ci fa paura.
In un futuro davvero prossimo, infatti, tutti questi timori potrebbero essere risolti da un ulteriore sicurezza: la possibilità, attraverso l’intelligenza artificiale, di monitorare e prevedere ciò che sta per accadere.
La scoperta del Mit: l’intelligenza artificiale potrebbe cambiare per sempre l’esperienza di volo
Il Mit, come sempre, ci sorprende con il suo livello di innovazione tecnologica, e in questo caso l’intelligenza artificiale potrebbe rendere un servizio molto utile nel garantire ulteriore sicurezza durante i voli aerei.
L’idea è quella di affiancare al pilota di volo la presenza dell’intelligenza artificiale. Quello che ha davvero dell’incredibile è il fatto che, compito di quest’ultima, non sarebbe solamente quello di monitorare in generale l’esperienza di volo, ma addirittura di monitorare il pilota stesso.
L’innovazione di questa idea sta nel fatto che, se ci pensiamo bene, questo potrebbe permettere al pilota di avere delle indicazioni in anticipo rispetto alle mosse da mettere in atto. L’intelligenza artificiale, infatti, tenendo tutto sotto controllo, potrebbe prevedere quali sono le azioni migliori in situazioni di emergenza o di pericolo.
Il Mit vorrebbe basarsi su algoritmi avanzati e la rete neutrale liquida, che permetterebbe all’intelligenza artificiale di avere un quadro completo della situazione di secondo in secondo. Per di più, questo tipo di sistema permetterebbe all’intelligenza artificiale di adattarsi e imparare continuamente nuove funzioni, in modo da poter cooperare funzionalmente con il pilota.
