Rata mutui fuori controllo a novembre: le migliori rinegoziazioni e surroghe, “Cosa conviene”

Visto l’aumento dei tassi d’ interesse, cosa fare se si è un titolare di un mutuo a tasso variabile? Ecco 10 consigli per risparmiare.

 I mutui sono destinati a crescere ancora dopo la stretta della Bce. Tremano i titolari di mutui a tasso variabile che già nell’ultimo anno hanno visto aumentare esponenzialmente la quota dei propri interessi.

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Aumentano i tassi d’interesse – (ANSA FOTO) -www.pontilenews.it

Il motivo di questa nuova stangata risiede nell’indice Euribur che, quando è stato ai minimi storici, si è reso invitante agli occhi dei contraenti spingendo così molti soggetti a stipulare un contratto di mutuo a tasso variabile, con un tasso inizialmente vicino allo 0%, ma quando l’indice è salito nel 2023 di 4 punti percentuali questo si è tradotto in un aumento esponenziale del tasso.

Aumento che ha comportato l’esborso di centinaia di euro in più ogni mese. Il problema coinvolge molte famiglie e mette a dura prova le possibilità dei mutuatari e dal momento che la situazione non accenna a migliorare nel breve/lungo periodo bisogno correre ai ripari con gli strumenti che abbiamo a disposizione. 

Dieci strumenti per contrastare l’aumento dei mutui

La prima strada da tentare è quella della rinegoziazione del mutuo, chiedere di rivedere gli accordi iniziali e raggiungere un accordo in cui sia previsto ad esempio o una riduzione delle rate o il passaggio dal mutuo ad un tasso variabile a quello ad un tasso fisso.

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Ecco una serie di strumenti per limitare l’aumento dei mutui (ANSA FOTO) – www.pontilenews.it

Se la Banca rifiuta la rinegoziazione, si può ricorrere alla surrogazione del mutuo che prevede la possibilità di trasferire il proprio mutuo dalla banca vecchia ad una nuova banca, con la facoltà di rimodularlo. Vi è inoltre l’opzione tasso variabile, un parametro che permette di passare dal variabile al fisso e viceversa.

Se avete stipulato un mutuo con questo tipo di tasso, consigliamo di valutare il passaggio dal variabile al fisso per non subire ulteriormente gli aumenti dell’indice Euribor. L’estinzione anticipata permette a chi ha dei risparmi da parte di estinguere anticipatamente totalmente o parzialmente il debito, in modo da mettersi al riparo dell’aumento dei tassi.

Il posticipo della rata è uno strumento per chi si trova in difficoltà e può contattare la banca chiedendo di sospenderla. Vi è inoltre un fondo di solidarietà per la sospensione del mutuo prima casa e vi possono accedere solo determinate categorie (cassa integrati, partite iva ecc). Se il rischio di pignoramento diventa reale, bisogna considerare l’ipotesi di vendere la casa.

Una decisione emotivamente difficile, ma che permette di avere liquidità per una casa più piccola e coprire una parte di mutuo. I confronto al pignoramento e alla messa all’asta è sicuramente la scelta più conveniente. Un altro strumento è la proposta saldo e stralcio che il mutuatario può fare alla banca, e se neanche questa viene accettata, c’è la possibilità di riconcordare in Tribunale un piano di rientro, grazie alla legge Salva suicidi.

 

 

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