Parlate spesso da soli a voce alta? Non siete squilibrati, anzi: perché ci fa bene

Avete mai parlato quando non c’era nessuno ad ascoltarvi? Parlare da soli non è affatto un segno di squilibrio, lo dice la scienza. 

Il parlare da soli, noto anche come monologo interiore o soliloquio, è un fenomeno comune. Si riferisce al fatto che una persona parla a voce alta o in modo silenzioso con se stessa, senza necessariamente coinvolgere un’altra persona nella conversazione. Le ragioni alla base del parlare da soli possono variare da individuo a individuo e possono includere riflessione, auto-motivazione, pensiero creativo, gestione delle emozioni, pratica, preparazione e semplice abitudine.

parlare da soli fa bene
Parlare da soli non è affatto un segno di squilibrio (pontilenews.it)

Questo fenomeno è considerato normale nella maggior parte dei casi ed è una manifestazione della capacità umana di pensare in modo verbale. Comunque essere sorpresi a parlare da soli può risultare imbarazzante, poiché potrebbe sembrare la manifestazione di un qualche disturbo mentale.

Ci si chiede quindi se fare discorsi solitari può essere ritenuto una condizione normale o siamo comunque in presenza di un comportamento anomalo. Vediamo quali sono i diversi modi di parlare da soli.

Parlare da soli, ci sono tanti modi: quali sono e cosa significano

I dialoghi interiori. Tutti facciamo silenziosi dialoghi interiori e spesso siamo impegnati in conversazioni profonde con noi stessi. Il discorso interiore è molto salutare. Esso mantiene attiva la mente, organizza i pensieri, pianifica le azioni, consolida la memoria e regola le emozioni e l’autocontrollo. Parlare ad alta voce può essere considerato un’estensione del dialogo interiore.

parlare da soli fa bene alla nostra mente
Ci sono diversi benefici nel parlare da soli (pontilenews.it)

 

Secondo gli studiosi, quando esprimiamo i nostri pensieri e sentimenti ad alta voce, diventiamo più consapevoli di ciò che sta accadendo nella mente. Parlare ad alta voce attiva la memoria. Uno studio del 2011 pubblicato su Quarterly Journal of Experimental Psychology ha analizzato i vantaggi nel parlare da soli.

I ricercatori hanno affidato a 20 partecipanti il compito di trovare determinati prodotti in un supermercato. Nella prima attività è stato vietato a tutti di parlare durante la ricerca, mentre nella seconda potevano muoversi leggendo ad alta voce la lista della spesa. Con la seconda prova è stato più facile per le persone trovare gli oggetti.

Parlare a se stessi ad alta voce ha attivato la memoria e creato un’associazione più forte tra linguaggio e obiettivi visivi. Un altro studio effettuato sui giocatori di basket ha evidenziato che quando dicevano parole incoraggianti ad alta voce finivano per passare la palla più velocemente.

L’auto-distanziamento. I ricercatori hanno anche scoperto che l’uso della seconda o terza persona in un dialogo interiore positivo è più efficace e porta l’atleta a comportarsi meglio. Ciò è dovuto alla componente di auto-distanziamento all’interno della lingua.

Anche se stai parlando a te stesso, stai cercando una sorta di separazione nello scenario, come in una prospettiva esterna da parte di una terza persona. Insomma, fare quattro chiacchiere con se stessi ad alta voce non è sintomo di disagio interiore ma rende un individuo più vigile, consapevole e capace di elaborare i propri sentimenti.

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